“Un milione di bambini prega il Rosario”: domani anche a Rieti l'iniziativa per la pace nel mondo

“Un milione di bambini prega il Rosario”: domani anche a Rieti l'iniziativa per la pace nel mondo
di Daniela Melone
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Sabato 17 Ottobre 2020, 18:01

RIETI - Vuole unire idealmente un milione di bambini l’iniziativa in programma domani 18 ottobre promossa dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Parrocchie, asili nido, scuole e famiglie sono state invitate a recitare il Rosario, per l’unità e la pace nel mondo.

Poiché l’iniziativa ricorre di domenica, scuole e asili potranno unirsi alla preghiera il lunedì successivo, 19 ottobre. 

Agli obiettivi della campagna “Un milione di bambini prega il Rosario”, si aggiunge anche l’implorazione per la liberazione dalla crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia.
Coinvolti 80 paesi in tutti i continenti, nella campagna avviata nel 2005 nella capitale venezuelana, Caracas e poi diffusasi rapidamente in ogni parte del mondo.

Un milione di bambini indica un traguardo ideale, ispirato alle parole di san Pio da Pietrelcina "Quando un milione di bambini pregheranno il Rosario, il mondo cambierà".

Anche a Rieti i sacerdoti hanno invitato i fedeli ad aderire all’iniziativa, in famiglia, a lavoro, anche in macchina, poiché il Rosario è una preghiera semplice, pratica e facile da fare in ogni momento e in ogni luogo.

Dai monti della Laga, all’alto e basso Velino, passando per l’altipiano di Leonessa, i bambini della Diocesi si ritroveranno idealmente alle 16.30, per la recita comunitaria del Rosario.

A Santa Rufina, nel comune di Cittaducale, i bambini vivranno al centro pastorale l’appuntamento, che coincide con l’avvio dell’anno catechistico.

«Quest’anno – spiega il parroco don Emmanuele Dell’Uomo D’Arme - ho voluto dare inizio al catechismo con un momento di preghiera all’aperto sotto la protezione della Madonna, aderendo all’iniziativa mondiale di preghiera per l’unità e la pace, che quest’anno è arricchita da un’ulteriore richiesta di aiuto a Dio per Maria, in questo tempo difficile alle prese con la pandemia che sta affliggendo l’umanità intera.

Saremo un cuor solo e un’anima sola con tutti quei bambini che da ogni parte della terra invocheranno insieme Maria per il bene del mondo. Credo sia una iniziativa molto bella per iniziare il cammino annuale di formazione cristiana, che ci fa sentire parte di una famiglia allargata, è la famiglia dei figli di Dio che nella preghiera si fa missionaria, è la Chiesa che crede, che spera, che ama e che sicuramente non rimarrà delusa». 

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