Valli del Salto e del Turano: i laghi
sono una risorsa per lo sviluppo

Un momento del convegno
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Venerdì 11 Ottobre 2013, 20:52
CASTEL DI TORA -

Creare le condizioni necessarie per valorizzare in modo integrato, coordinato e sostenibile le risorse ambientali, culturali e turistiche connesse all’ecosistema dei laghi del Salto e del Turano. Questo l’obiettivo della tavola rotonda promossa dalla Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia e dalla Lega navale italiana delegazione del Turano.

Ad aprire i lavori Giovanni Orsini, sindaco di Castel di Tora, Mario Assennato, commissario straordinario della Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia e Fabio Piscicchia, presidente della Lega navale italiana delegazione lago Turano.



Il direttore della Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia Maurizio Gallo ha riportato l'esperienza dei progetti integrati territoriali utili ad una progettazione che possa coinvolgere tutta la valle del Turano in un nuovo modello di governo del territorio.

A seguire l'intervento di Rinaldo Vannini, presidente della Lega navale italiana lago di Bracciano che porta avanti un progetto dall'alto valore sociale con il coinvolgimenti di persone diversamente abili e non vedenti.



Spazio poi alle slides di Remo Pelillo, dirigente dell'Autorità di bacino del fiume Tevere che ha puntato l'attenzione sull'aggiornamento del piano di gestione delle risorse idriche.

Lorenzo Tancioni del laboratorio di ecologia sperimentale ed acquacoltura dell'Università di Roma Tor Vergata ha parlato della fauna ittica dei laghi Salto e Turano e delle problematiche emergenti per la gestione sostenibile della pesca.

Claudia Vendetti del dipartimento Ambiente dell'Istituto superiore di sanità ha presentato un progetto di studi che si focalizza sugli ecosistemi lacustri che ricadono nell'area mediterranea del paese.

Massimo Ciccozzi, epidemiologo ha centrato il suo intervento sulle malattie idrotrasmesse. A seguire l'intervento di Massimo Rosati, dirigente VI settore Ambiente della Provincia Rieti, amministrazione che rappresenta uno dei nove partner europei del progetto "Lake Admin", iniziativa finalizzata al miglioramento della gestione delle acque.



Aldo Benedetto Gregori dell'Ufficio idrico della Provincia di Rieti ha illustrato un progetto portato avanti insieme ad alcuni studenti dell'Università reatina "Rieti la capitale azzurra d'Italia e d'Europa".

Tonino Cicconetti, del terzo settore Sviluppo e Industria della Provincia di Rieti ha parlato dell'esperienza del concorso di idee che ha visto al centro il paesaggio dei laghi del Salto e del Turano come strumento per lo sviluppo turistico ed economico dell'area.



Angiolo Martinelli dell'Arpa Lazio sezione di Rieti ha fornito informazioni sullo stato dell'arte relativo alle attività di monitoraggio e controllo sui laghi.

Serafino Angelini della Litografia artistica cartografica ha presentato un lavoro multidisciplinare che vede al centro la valutazione del rischio idraulico nel lago del Turano.



Infine l'intervento del giornalista Ruggero Marino, da oltre 50 anni fruitore della zona. Faceva parte del villaggio giornalisti sorto a Colle di Tora che ospitava 16 giornalisti, una occasione che però non fu colta. "E' necessario cambiare mentalità - ha detto Marino - per non far prevalere il particolare sul collettivo".



"Necessario guardare al modello del Distretto Territoriale Turistico - hanno detto gli organizzatori della giornata - verso cui avviare gli sforzi e la programmazione futura. Un primo passo può essere rappresentato dalla firma di un protocollo d'intesa tra le amministrazioni coinvolte e le realtà produttive presenti sul territorio che possa guidare un processo verso il Distretto territoriale turistico dei laghi Salto e Turano che divenga attrattore di risorse e motore dello sviluppo delle due valli".

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