Il Tribunale cerca immobili a Rieti per migliaia di faldoni da archiviare

Il Tribunale cerca immobili a Rieti per migliaia di faldoni da archiviare
di Massimo Cavoli
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Sabato 26 Giugno 2021, 00:10

RIETI - Migliaia di faldoni che sono accatastati lungo i corridoi e a ridosso delle porte, perché lo spazio per sistemarli è ormai esaurito. In tribunale esplode l’emergenza archivio, tanto che il ministero della Giustizia, dopo l’intervento del presidente Pierfrancesco de Angelis che evidenziava le criticità, ha lanciato un’indagine di mercato per reperire immobili, o anche capannoni e magazzini inattivi, dove trasferire l’enorme quantità di fascicoli e documenti che riguardano sia l’attività penale e civile, che quella procura della Repubblica. 

Materiale accumulato nel corso dei decenni, che qualche periodico intervento di soppressione (in particolare per quanto riguarda fascicoli delle ex preture e delle sedi soppresse dei giudici di pace) non è stato sufficiente a ridurre, tanto che ora l’emergenza è giustificata dalla fretta del Ministero di trovare gli immobili necessari, fissando al 5 luglio la data entro la quale presentare le offerte.

La superficie richiesta è di almeno mille metri quadrati, ma saranno esaminate anche possibili strutture di metrature superiori che andrebbero a soddisfare le necessità del tribunale.

La struttura, inoltre, deve trovarsi non oltre il raggio di 20 chilometri da piazza Bachelet e, specifica il Ministero, deve essere stato già costruito al momento della pubblicazione dell’indagine di mercato, preferibilmente già dotato di impianto di rilevamento incendi e di idonei strumenti antincendio e di adeguato cablaggio degli impianti. Il contratto di affitto durerà sei anni e potrà essere rinnovato. La difficile situazione si trascina da molti anni, nei locali interrati c’è il passaggio interno riservato ai detenuti che devono salire le scale per raggiungere l’aula penale, ci sono i corpi di reato e altro materiale, e si spera di poterla risolvere in via definitiva se il progetto della cittadella giudiziaria andrà in porto. 

Il piano, che ha incassato la disponibilità del ministero della Giustizia e il placet del commissario al Sisma Giovanni Legnini, favorevole a far utilizzare 11 milioni di euro per costruire nell’area del Perseo i nuovi istituti scolastici Minervini-Sisti, favorendo il trasferimento di uffici e servizi (giudice di pace, sede ufficiali giudiziari, sede del Consiglio dell’ordine forense, nuove aule di udienza e un archivio in grado di rispondere a tutte le esigenze) nelle attuali sedi di piazza Bachelet – va avanti e, proprio nei giorni scorsi, il Comune ha raggiunto l’accordo con i proprietari delle aree interessate. Un passaggio obbligato per predisporre la variante al piano regolatore e sottoporla all’approvazione del consiglio comunale.

Un’occasione da non perdere, specialmente ora che si riaffacciano antichi timori su un ventilato ridimensionamento del tribunale reatino in occasione della revisione della geografia giudiziaria, che prevederebbe nuove soppressioni di sedi giudiziarie, soprattutto di quelle presenti nei capoluoghi di provincia più piccoli. Un intervento che rientra nella riforma più generale della giustizia, ma occorrerà ancora tempo, mentre l’emergenza archivio non aspetta e il Ministero cerca di tamponarla prendendo locali in affitto. 

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