RIETI - Muore a 43 anni per un infarto e il paese si mobilita per lui. E’ accaduto nella frazione di Nommisci di Amatrice. Per Petru Lazar non c’è stato nulla da fare: se n’è andato improvvisamente nella sua abitazione, lasciando nello sconforto la moglie Irina ed i tre figli. Il decesso è avvenuto proprio la mattina del 24 agosto. Una giornata già di per sé molto triste, si è trasformata in un momento così toccante che i paesani hanno voluto subito essere vicini alla famiglia del tagliaboschi con una raccolta fondi. Tutti conoscevano Petru a Nommisc i e ad Amatrice: di origine rumena, esercitava la professione di boscaiolo con passione nei dintorni da molto tempo.
Non è difficile trovare qualcuno al quale non abbia prestato i suoi servizi come taglialegna.
«E’ stata una perdita davvero grande, ancora non riusciamo a farcene una ragione - commenta a caldo il presidente del Comitato Pro Nommisci, Otello Mattei - Petru era un paesano iscritto al comitato e spesso prestava la sua opera di volontario durante le manifestazioni ed a servizio disinteressato della cittadinanza».
La solidarietà. Proprio a Nommisci nei giorni scorsi, era stata riaperta al culto la chiesa di San Pietro (nel tondo). «Come comunità non potevamo rimanere indifferenti a questa tragedia - continua Mattei - abbiamo deciso quindi di mobilitarci per aiutare la famiglia in questo periodo molto difficile». Petru Lazar sarà sepolto nella sua località natale in Romania: per informazione e per aiutare la famiglia si può chiamare il numero 329 - 71 23 136.