Diversa la situazione per coloro che vorranno invece scegliere di votare nei comuni dove sono domiciliati. La materia è disciplinata dal decreto legge 205 dell’11 novembre 2016 che all’articolo 10 prevede norme transitorie per consentire il voto degli elettori fuori residenza a causa dei recenti eventi sismici.
Gli elettori temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli di residenza per motivi di inagibilità della propria abitazione o per provvedimenti di emergenza, possono chiedere di essere ammessi a votare nel comune di dimora. Questi elettori possono, entro oggi, far pervenire al sindaco del Comune di dimora la richiesta di esercitare il diritto di voto. Devono allegare l’autocertificazione di trovarsi nelle condizioni previste dal comma 1 dell’articolo 10 e di godere di elettorato attivo, copia di un documento di identità, copia della tessera elettorale personale o dichiarazione del suo smarrimento. E’ possibile scaricare la modulistica sia sul sito del Comune di Amatrice che in quelli di molti comuni di dimora di molti residenti di Amatrice (San Benedetto del Tronto, Roma, L’Aquila) e sul sito del ministero dell’Interno.
I Comuni di temporanea dimora degli elettori che chiedono di votare fuori residenza, devono consegnare all’elettore un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione della sezione elettorale di assegnazione, trasmettere ai Comuni di residenza i nominativi degli elettori ammessi al voto non oltre la giornata di giovedì 1 dicembre e dare notizia ai presidenti di sezione degli elettori rispettivamente assegnati, il cui elenco sarà consegnato ai presidenti di sezione sabato 3 dicembre, giorno di insediamento del seggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA