«Uno sforzo - scrive in una nota la stessa Curia - con ilquale la diocesi si propone di accompagnare concretamente la popolazione fino all'ingresso nelle soluzioni abitative di emergenza, la cui realizzazione richiede tempi maggiori». La fornitura dei moduli abitativi provvisori riguarderà in primo luogo le situazioni familiari particolarmente fragili, soprattutto nelle frazioni maggiormente isolate di Amatrice.
Si tratta di soluzioni di diversa grandezza, per andare incontro alle esigenze di vari contesti e nuclei familiari. «La consegna dei primi 25 container - spiega il direttore della Caritas diocesana, don Fabrizio Borrello - sta per essere completata secondo una graduatoria stilata in base alle esigenze più gravi e più serie, soprattutto tra allevatori e coltivatori. Sono state privilegiate le persone impossibilitate a trovare altre soluzioni perché legate alla terra e agli animali. Adesso, probabilmente, si prenderanno in considerazione anche altre richieste. Ma - conclude - sempre privilegiando chi è sul posto e non ha possibilità di accesso a altre soluzioni».
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