DISAGIO INFINITO
Non c’è pace per le famiglie degli alunni di Borgo Quinzio da più di un anno alle prese con un impianto nuovo, ma sottostimato e non in grado di funzionare a regime sin dal primo giorno in cui è stato messo in funzione. Per tamponare la situazione, è stata predisposta l’accensione alternata dell’impianto (12 ore al piano superiore e 12 al piano inferiore) ma con l’abbassamento delle temperature, la caldaia è andata nuovamente in blocco. Esattamente come sostenevano le famiglie.
LA RABBIA DEI GENITORI
«Come temevamo – dicono pieni di rabbia i genitori – alla prima gelata i termosifoni non hanno funzionato. I bambini sono stati costretti a non entrare a scuola, col disagio di tanti genitori costretti a uscire dal lavoro per andare a riprenderli. Siamo esausti. Quando finirà mai questa storia?».
Attualmente i tecnici sono al lavoro per tentare di risolvere l’ennesima emergenza. Quella che “la mappatura degli impianti” assicurata dall’assessore Maria Di Giovambattista avrebbe dovuto evitare.
Prima il centro anziani di Canneto (settimana scorsa), poi la scuola di Talocci (ieri), oggi il plesso di Borgo Quinzio e domani si vedrà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA