Terminillo, è caos rifiuti. Ai Cinque Confini cassonetti pieni da prima di Ferragosto

Terminillo, è caos rifiuti. Ai Cinque Confini cassonetti pieni da prima di Ferragosto
di Giacomo Cavoli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Agosto 2022, 00:10

RIETI - «Si parla in continuazione del rilancio del Terminillo, ma alla fine della fiera non si riesce neanche a garantire la raccolta dei rifiuti». Nelle parole del maestro di sci ed ex consigliere del Comune di Cittaducale Matteo Monaco c’è la protesta di coloro (fra i quali anche lo stesso Monaco) che alloggiano all’interno del residence Cinque Confini e che, da prima di Ferragosto - quindi da ormai oltre dieci giorni - sono costretti a convivere con l’olezzo emanato dai rifiuti domestici accumulatisi nei cassonetti della raccolta differenziata, posizionati davanti al residence (e utilizzati anche dai camperisti presenti nella zona), il cui smaltimento spetta alla ditta provinciale Saprodir.

Emergenza. Una situazione divenuta ormai insostenibile e che sta spingendo gli abitanti del residence a raccogliere le firme per chiedere al Comune di Cittaducale la riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti. 

Le criticità. «Il condominio ha già prodotto delle segnalazioni perché la Saprodir, in base al contratto stipulato con il Comune di Cittaducale, dovrebbe effettuare tutti i giorni la raccolta dei rifiuti al residence, ma in realtà la compie un paio di volte al mese – spiega Monaco - E ora, da prima di Ferragosto, nonostante tutto l’afflusso di turisti che si è registrato al Terminillo in queste quasi ultime due settimane, sono costretti a convivere con gli odori emanati dai rifiuti, i quali rischiano di causare anche problemi igienico-sanitari, oltre a rappresentare l’interruzione di un servizio pubblico».

Così, al residence Cinque Confini hanno scelto di passare dalle parole ai fatti. 

Il contratto. «La Saprodir ha sottoscritto un contratto con l’amministrazione comunale che li impegna a salire al Terminillo tutti i giorni: se hanno problemi nell’espletare il servizio, che stringano accordi con l’Asm di Rieti – prosegue Monaco – Noi, nel frattempo, per sensibilizzare ancora di più l’amministrazione comunale di Cittaducale, stiamo realizzando una raccolta firme per chiedere anche la diminuzione della Tari, perché il servizio per il quale paghiamo non viene effettuato quotidianamente. Il regolamento comunale prevede infatti espressamente la riduzione della Tari nel caso in cui il servizio non venga svolto in maniera costante». 

Le richieste. Fino ad ora, le richieste di intervento inviate al Comune sembrano essere cadute nel vuoto: «Il problema è stato segnalato sia all’ufficio tecnico comunale che al sindaco Leonardo Ranalli – assicura Monaco - Hanno garantito di volersi impegnare a risolvere la questione, ma fino ad oggi (ieri, ndr) non si vede ancora alcun risultato». 

Il problema ulteriore. Non fossero sufficienti i rifiuti prodotti dal residence, negli stessi cassonetti finiscono anche quelli dei camperisti presenti in zona, «perché non hanno nessun punto di raccolta a loro disposizione dove poterli conferire», conclude Monaco. A quanto appurato da Il Messaggero, nel primo pomeriggio di ieri i sacchi dei rifiuti giacevano ancora lì. Con tutto il loro nasueabondo odore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA