Terminillo come ai tempi d'oro, mai così tanti turisti negli ultimi dieci anni

Terminillo come ai tempi d'oro, mai così tanti turisti negli ultimi dieci anni
di Daniela Melone
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Lunedì 14 Dicembre 2020, 00:10

RIETI - File chilometriche, traffico in tilt e auto a passo d’uomo da Lisciano a Pian de Valli. È stata una domenica da tutto esaurito al Terminillo, complice il bel tempo, che ha richiamato gli appassionati della montagna, anche coloro che abitualmente scelgono l’Abruzzo, ieri ancora in zona rossa. Sulle strade l’intervento della Polizia, che in tarda mattinata ha chiuso l’accesso, all'altezza di Lisciano. A Rosce neve non ce n’è, chi la cerca deve salire ancora. A Pian de Valli parcheggi esauriti,l'ingresso al piazzale è bloccato dai poliziotti. Si lascia l’auto a bordo strada, i più coraggiosi continuano la scalata, altri tornano indietro.

Le testimonianze. “Abbiamo provato a salire, ma visto il traffico ci siamo rigirati scegliendo un prato in zona quarto tornante, dove ci siamo divertiti con slittini e pupazzi di neve” racconta un papà. “Non so in quanti, venuti da Roma e imbottigliati nel traffico, torneranno nuovamente.

Terminillo è una stazione sciistica piccola e non siamo logisticamente pronti a far salire tutta questa gente”. C’è anche chi, ascoltate le prime notizie del traffico, ha optato per altre mete: “Pensare di passare ore in macchina con due bambini non era proprio il caso – spiegano due coniugi – Per questo ci siamo rigirati a Lisciano scegliendo una meta differente, abbiamo passato una splendida domenica a Leonessa”.

Gli assembramenti. Un cameriere che lavora da dieci anni a Terminillo racconta di non aver mai visto tanta gente. Armato di pazienza, è costretto a fare i conti anche con chi non rispetta le regole del vivere civile. "Se ci fanno chiudere non mangia nessuno" spiega a un numeroso gruppo di amici affamati, che vorrebbero mangiare tutti allo stesso tavolo. C’è poi chi si mette in fila senza indossare le mascherine, i bambini affamati, le esigenze degli adulti, è un gran bel daffare. Luciano Faraglia, del bar Terminillo accoglie anche oggi tanti amanti della montagna, provenienti da Rieti ma anche da Roma e Umbria. “Da maggio stiamo vivendo una bella stagione – dice – Con le dovute precauzioni andiamo avanti e come è giusto che sia, non mancano i controlli da parte delle forze dell’ordine. Noi abbiamo adeguato il locale alle normative, è stato costoso, ma abbiamo preso tutte le precauzioni possibili”. “Ieri sera era tutto illuminato, sembrava Madonna di Campiglio, il Terminillo ha offerto davvero una bella atmosfera” racconta un uomo a due amici appena arrivati.

“Oggi si sta benissimo – commenta una donna, alle prese con le scivolate in slittino in compagnia dei suoi due bambini – Nonostante il traffico e un po' di disorganizzazione nei bar, dove forse non si aspettavano tutta questa gente, la montagna è fantastica e noi abbiamo risolto optando per un pranzo al sacco”. Passeggiando si incontra anche chi, fortunato, giunto poco dopo le 9 a Terminillo, non ha trovato traffico. “Siamo tre famiglie partite presto da Todi – raccontano – 12 persone in tutto pronte a vivere una domenica di passeggiate, slittino e sci”. “Tra poco proveremo a prendere un caffè in qualche bar, per il momento siamo organizzati con il pranzo a base di frittate, salsicce, pecorino, piadine, pizze rustiche e panettone” spiega un capofamiglia, tirando fuori dalla neve anche una bottiglia di limoncello.

Gli anni d'oro. “Siamo tornati al Terminillo degli anni d’oro – commenta l’imprenditore Roberto Musto – È un po' come quando tutti si sono spostati da Viale Maraini in piazza. Qui c’è un paesaggio bellissimo e non si muove tutto solo attorno alle piste da sci. Ci sono bar, ristoranti, pizzerie, anche gli operatori stanno investendo per offrire un servizio migliore. Quando terminerà la pandemia, ci saranno ancora locali pieni di gente, come i tanti ragazzi che hanno invaso le case di genitori e nonni”. Terminillo è stato preso d’assalto da giovanissimi, famiglie con bambini e appassionati della montagna di ogni età.

La pista da fondo non perfetta. Tutti affittati gli sci del nolo “La casetta” dove sono andati a ruba anche slittini e ciaspole. Il fondo è uno sport che ha un grande seguito, ma gli appassionati lamentano una cattiva condizione delle piste. “Dai Tre Faggi ai Cinque Confini non è il massimo, ci sono anche alberi caduti che nessuno ha rimosso. Sembra sia una zona di nessuno e invece potrebbe offrire molto a noi appassionati”.

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