Il Terminillo non è per i turisti, perso anche il campo di paddle

Il campo di paddle smantellato
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Giovedì 2 Giugno 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 08:44

RIETI - Al Terminillo il campo da paddle saluta e se ne va, con sommo scorno dei tanti turisti - soprattutto romani – che, dopo il successo registrato la scorsa estate, avevano già prenotato le loro ore di gioco fino al prossimo agosto. A portare allo smantellamento della struttura posizionata nella zona della Valletta, a ridosso della piscina, è stata la diversa interpretazione che ha trovato su terreni contrapposti Comune di Rieti e Provincia sulla possibilità di installare il campo costruito con una base di cemento amovibile: per l’ufficio tecnico della Provincia era infatti sufficiente il permesso a costruire, presentato nel 2021 dalla società Asd Terminillo Sport, mentre secondo il Comune sarebbe stato invece necessario ottenere l’autorizzazione paesaggistica per operare in quel preciso lotto di terreno dove, accanto al campo, era sorta anche una casetta di legno amovibile. 

Il campo della discordia. La storia comincia nel maggio 2021, «quando facemmo richiesta alla Provincia per l’occupazione di suolo pubblico al fine di ottenere un’autorizzazione temporanea e sperimentale della durata di un anno – spiega l’architetto Marco Gunnella, responsabile della redazione del progetto del campo – Si tratta di una struttura amovibile con basamenti di cemento poggiati a terra, quindi senza necessità di effettuare scavi e la normativa in materia non prevede l’autorizzazione paesaggistica.

Abbiamo, quindi, presentato la pratica al Comune, entro i tempi di realizzazione imposti dalla Provincia». 

Il campo inizia a funzionare ad agosto e fino ad ottobre-novembre, richiamando tantissimi appassionati: «A quel punto il Comune ci scrive sostenendo che sia il campo che la casetta andavano utilizzati per 120 giorni e poi smontati, perché l’area è sottoposta a vincolo paesaggistico – prosegue Gunnella – Abbiamo replicato, ma a dicembre eravamo ancora nel limite dei 120 giorni e la Valletta era innevata, dunque il campo non si poteva rimuovere. Abbiamo richiesto un incontro con il dirigente del Comune che, a forza di solleciti, ci ha ricevuto il 27 aprile, in presenza anche del vicesindaco Daniele Sinibaldi. Il Comune ci ha quindi ribadito la necessità di smontarlo e il 9 maggio la ditta ha provveduto a rimuoverlo: contestualmente sono intervenuti anche i vigili urbani per verificare le operazioni. Avremmo voluto presentare un nuovo progetto unitario e definitivo per almeno cinque anni sia con il Comune che la Provincia, chiedendo anche l’autorizzazione paesaggistica – conclude Gunnella - ma il 17 maggio il Comune ci ha inviato un’ordinanza, intimandoci di demolire tutto, quando invece il campo era già stato smontato. Da togliere resta dunque soltanto il basamento in cemento amovibile, ma dopo l’ordinanza abbiamo sospeso l’operazione perché adesso la vicenda va chiarita. A questo punto, però, la Terminillo Sport, che aveva intenzione di offrire un servizio alla stazione, non ha più alcun interesse a proseguire. Quindi non appena la ditta ci darà la sua disponibilità, rimuoveremo anche il basamento e ce ne andremo da qui». 

Con buona pace di un’estate che, al Terminillo, avrebbe avuto qualcosa in più da offrire. Ma la montagna reatina non sembra proprio trovare pace.

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