Terminillo, Formichetti ci ripensa: «Farò di tutto per salvare la stagione»

Terminillo, Formichetti ci ripensa: «Farò di tutto per salvare la stagione»
di Giacomo Cavoli
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Domenica 10 Ottobre 2021, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 14:59

RIETI - Il giro di boa è iniziato. Il Comune di Rieti ha pubblicato la delibera che dà il via al sistema di qualificazione per l’individuazione degli operatori economici idonei alla gestione degli impianti di sci del Terminillo, primo passo dell’iter di assegnazione della concessione. Nel frattempo, attività commerciali e maestri di sci sperano nella messa in funzione delle strutture da parte della società “Funivia”, dopo che Palazzo di Città si è messo al lavoro per redigere l’ordinanza di proroga temporanea a favore dell’attuale gestore Flavio Formichetti, fino a quando non sarà concluso il percorso di messa a gara: «Ce la stiamo mettendo tutta per tentare di garantire l’apertura in tempo per la stagione invernale – conferma Formichetti a Il Messaggero – Non ho ancora in mano l’atto di proroga temporanea e se il Comune lo avesse prodotto nei mesi precedenti, a quest’ora non ci troveremmo in questa situazione di forte ritardo. Ma stiamo cercando di farcela soprattutto per non causare un danno ai terminillesi e agli operatori economici della stazione». 

La delibera. La delibera pubblicata dal Comune segue l’accordo quadro stipulato a settembre tra Palazzo di Città e la Provincia per l’unificazione della messa a gara degli impianti sciistici comunali (la funivia che collega Pian de’ Valli alla cima di Terminilluccio, la seggiovia quadriposto “Prati delle Carbonaie–Terminilluccio”, la seggiovia biposto “Carbonaie” e il nastro trasportatore per sciatori, realizzato al posto del vecchio impianto “Togo”) e provinciali (la seggiovia biposto “Cardito Sud” e le piste da sci di fondo), per i quali stazione appaltante sarà il Comune.

Formalizzata la messa a gara congiunta degli impianti dei due enti, il sistema di qualificazione è il primo passo verso l’aggiudicazione di concessioni che permetteranno di gestire le strutture attualmente esistenti, ammodernarle e realizzarne di nuove (ergo quelle previste dal Tsm), prevedendo la possibilità di assegnarne la gestione anche nel caso in cui dovesse rispondere un solo operatore. 

Il sistema. Il sistema servirà intanto al Comune per qualificare le imprese che si proporranno per gestire gli impianti. Palazzo di Città si muoverà utilizzando come criteri di valutazione il possesso di requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa: poi, una volta qualificate, le imprese saranno abilitate a partecipare alle procedure di affidamento. Il sistema di qualificazione resterà aperto fino al 31 dicembre 2025 (con possibilità di proroga di un anno), ma nei prossimi giorni verrà intanto pubblicato l’avviso che limiterà una prima qualificazione ai successivi 90-120 giorni, per poi effettuare una prima scrematura e redigere il successivo avviso di messa a gara della gestione degli impianti sciistici del Terminillo.

La lista delle imprese che verranno qualificate non sarà però valida per la sola assegnazione degli attuali impianti, ma il Comune potrà utilizzarla nuovamente in futuro anche per altre assegnazioni, avendo a quel punto già verificato il possesso dei requisiti necessari da parte delle aziende. E attraverso la delibera, Palazzo di Città si riserva la possibilità di indire in futuro una nuova procedura ad evidenza pubblica, senza dover per forza attingere al sistema di qualificazione già attivato. 

L’invito. Dopo l’intesa raggiunta insieme alla Provincia per la messa a gara congiunta degli impianti del Terminillo, all’interno della delibera che autorizza la partenza del sistema di qualificazione il Comune di Rieti annuncia anche di aver formalmente invitato gli altri tre Comuni interessati dal Tsm (Cantalice, Leonessa e Micigliano) per stipulare un analogo accordo che consenta di mettere alle imprese qualificate di gestire e ammodernare gli impianti esistenti (come nel caso di Cantalice o Leonessa) e di costruirne di nuovi (nel caso di Micigliano). Dai tre Comuni, per adesso, non è ancora arrivata alcuna risposta all’invito.

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