Terminillo, extracomunitario restituisce 200 euro ricevuti per errore con il resto

Il negozio Bazar al Terminillo
di Giacomo Cavoli
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Sabato 8 Gennaio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 19:49

RIETI - Dall’altra parte della provincia, dopo l’acquisto avvenuto all’autogrill Flaminia Ovest di Magliano Sabina, la sera dell’Epifania a tre persone è bastato aver speso pochi euro per ritrovarsi fra le mani altrettanti biglietti vincenti della “Lotteria Italia”, per un totale di due milioni e 40 mila euro.

Solo qualche ora prima e a pochi chilometri da Rieti, invece, è andato in scena l’esatto opposto, quando c’è stato chi ha pensato di non volersi approfittare di un momento di distrazione capitato a qualcun altro, ma di tornare indietro e restituire ciò che, involontariamente, era finito nelle sue mani. 

Il regalo dell'Epifania. E’ l’episodio accaduto nella mattinata di giovedì al “Bazar” di Terminillo (nella foto), fra le storiche attività commerciali della stazione montana fin dagli anni ‘80 e che, a partire dal 2011, è gestito da Lola De Sanctis insieme al marito Renato Martorelli, capo della stazione di polizia del Terminillo, ora in pensione, genitori dei due maestri di sci, Angelo e Giulia. 

Una giornata come tante: così, tra la vendita di un quotidiano, un pacchetto di sigarette o uno degli altri mille oggetti dei quali il Bazar è ricco, alla titolare è capitato di estrarre temporaneamente 200 euro dalla cassa del negozio, per riporli all’interno di una piccola busta, di quelle utilizzate per incartare gli acquisti dei clienti, depositandola sul bancone del negozio.

Un gesto quasi automatico, compiuto con la convinzione, di lì a breve, di riprenderla. 

L'errore. Senonché, in mezzo al tran tran quotidiano del negozio si è presentato alla cassa un giovane di origine extra-europea, chiedendo di poter acquistare una piccola calamita colorata. Tutto all’apparenza normale, con il giovane che ha regolarmente acquistato l’oggetto: al momento della consegna, però, per quelle normali distrazioni che possono accadere durante una giornata di lavoro, la calamità del giovane è stata inserita nella busta contenente anche i soldi, che l’acquirente, senza accorgersi di quanto stava accadendo, ha portato via con sé. Ma appena mezz’ora dopo, al negozio si è nuovamente presentato il giovane straniero il quale, accortosi del denaro presente nella busta, è tornato indietro per riconsegnarlo ai legittimi proprietari. 

Il commento. «Sul momento siamo rimasti tutti basiti – racconta Renato, storico abitante del Terminillo – Ma ciò che ci ha colpito di più è stata l’onestà del giovane, non certo un volto conosciuto del Terminillo, il quale avrebbe potuto tranquillamente andar via senza tornare». Non avrà indossato gli sci, ma al Terminillo la Befana ha fatto comunque un passaggio veloce.

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