RIETI - Sono l’attore comico Lillo e il regista Gabriele Mainetti due fra i nomi di maggior rilievo che, a partire da domani sera e fino a sabato prossimo, alloggeranno al Terminillo, impegnati nelle riprese di una nuova produzione cinematografica che ha individuato nella stazione sciistica reatina la cornice ideale per alcune scene della prossima produzione. Dopo l’anticipazione pubblicata ieri da Il Messaggero, emergono ora nuovi dettagli relativi al ritorno del Terminillo al centro dell’interesse di cinema e televisione: l’intera troupe ha infatti prenotato circa 75 camere d’albergo, saturando quasi tutte le disponibilità dei vari alberghi della zona e sosterà nella frazione reatina per un’intera settimana, utilizzando come scenografie – sembra – sia le piste da sci che panorami più incontaminati.
Chi sono. Lillo (pseudonimo di Pasquale Petrolo, tra i fondatori, nel 1997, del programma televisivo di Italia 1 “Le Iene”) – dopo oltre trent’anni di impegno fra televisione, cinema, teatro, doppiaggio e attualmente ancora in coppia lavorativa con Greg (Claudio Gregori) - è reduce dal successo della serie tv in onda su Prime Video “Sono Lillo”, incentrato sul rapporto tra l’attore e Posaman, l’alter ego dalle pose improbabili che Petrolo ha ideato durante la partecipazione al gameshow “Lol: Chi ride è fuori”.
Per il produttore Mainetti, l’esordio come regista di lungometraggi coincise invece, nel 2015, con il successo di “Lo chiamavano Jeeg Robot” (vincitore di sette David di Donatello) seguito, nel 2021, da “Freaks Out” (altri sei David assegnati).
Interesse del cinema. Quel che è certo, è che Terminillo sta tornando a suscitare sempre più la curiosità e l’interesse soprattutto da parte del mondo della settima arte. Ultima esperienza, in ordine di tempo, quella che ha visto la montagna reatina protagonista in alcune scene di “Chi ha incastrato Babbo Natale?”, film dir