Meno di un anno fa, anche Leonardo Ranalli, il primo cittadino del comune angioino, aveva denunciato un altro vergognoso episodio di vandalismo alle Terme di Vespasiano.
Quella volta, e non era la prima, l’atto selvaggio aveva interessato la struttura lignea di fronte l’ingresso delle Terme, con una vetrata divelta, vetri in frantumi e cancelli aperti.
Il sindaco Ranalli aveva auspicato un rapido intervento della Soprintendenza, affinchè si predisponesse un maggior controllo dell’area. Un invito rimasto però vano, visto che chiunque può introdursi nell’area archeologica, dove catene e lucchetti vengono continuamente distrutti per entrare e commettere atti di vandalismo.
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