Simone Petrangeli all'assalto delle Primarie del centronistra: «Non sono divisive ma rafforzano la coalizione»

Simone Petrangeli all'assalto delle Primarie del centronistra: «Non sono divisive ma rafforzano la coalizione»
di Antonio Bianco
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Venerdì 11 Febbraio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 04:39

RIETI - Il comitato elettorale di Simone Petrangeli ha presentato le firme necessarie per partecipare alle primarie del centrosinistra. Come anticipato da Il Messaggero sarà dunque l’ex sindaco a sfidare Claudio di Berardino nelle consultazioni del 6 marzo prossimo. 
Petrangeli ha scelto il locale le Tre porte, in via della Verdura, per spiegare alla stampa le ragioni della scelta. «In quest’epoca - ha esordito - in cui c’è una distanza siderale tra cittadini e politica, le primarie sono la vittoria politica, soprattutto per noi che le abbiamo sostenute per scegliere il candidato del centrosinistra. Personalmente, ho risposto alla spinta popolare che ha voluto la mia candidatura. La città è peggiorata e molti cittadini si sono pentiti di aver interrotto il nostro percorso amministrativo, che è stato di conseguenza rivalutato da tanti». A sostenere la candidatura dell’ex sindaco sono i gruppi Rieti Città Futura, Centro democratico, Controvento e Azione. «E tanti altri che nei prossimi giorni allargheranno il gruppo di sostegno alla mia candidatura - ha sottolineato - L’obiettivo di tutti deve essere la più ampia partecipazione possibile, essendo questa un’occasione per scegliere il futuro della comunità e ritrovare coesione all’interno del centrosinistra». 

Il rammarico. Il leader di Rieti città futura si è poi rammaricato del fatto che il Comitato promotore delle primarie abbia escluso dalle votazioni alcune categorie di persone. «A chi ritiene che il voto sia divisivo – ha precisato – ricordiamo che niente riesce a cementificare un gruppo politico e a consolidare un leader come il passaggio necessario dell’elezione popolare, sistema opposto all’imposizione di candidati scelti dall’alto senza fare riferimento alla base.

Anche per questo, riteniamo un errore non aver permesso ai sedicenni e agli stranieri residenti di votare».

La campagna elettorale. La campagna elettorale di Petrangeli sarà innovativa, con massiccio uso dei social e delle piattaforme digitali, ma anche dando spazio agli artisti reatini. Sono di Giuseppe Miconi, detto Momo, i disegni che lo ritraggono sui manifesti elettorali. 
E poi rassicura cittadini e simpatizzanti nell’andare a votare: «Ci auguriamo, anche grazie al calo dei contagi, una buona affluenza alle primarie. Abbiamo messo in moto una macchina organizzativa complessa e non banale, offrendo sicurezza ai cittadini. Sappiamo che il covid potrebbe influenzare negativamente la partecipazione, motivo per quale abbiamo deciso di allestire tutti i seggi all’aperto».

I punti del suo programma. Per l’ex sindaco sono tuttavia tre i punti sui quali lavorare: «Il primo è relativo all’esodo che costringe ogni anno centinaia di giovani a lasciare la città per motivi di studio e di lavoro. La statistica ha dimostrato che nel 2030 l’età media reatina sarà superiore ai 54 anni, concretizzando il rischio di vedere la comunità privata di un’intera generazione».

Il secondo è la trasformazione di Rieti in punto di riferimento per le altre realtà: «Costruendo finalmente un capoluogo di provincia effettivo e non solo formale. Si deve abbandonare la competizione tra comuni e favorire la coesione e la cooperazione nell’ambito di progetti di sviluppo integrati». 

Il terzo punto: contrastare le disuguaglianze. «Una città disuguale – conclude – è una città che non cresce e che non può garantire il futuro ai propri figli. Continuano ad aumentare le famiglie reatine in difficoltà, rendendo ancor più urgente un intervento politico che metta al centro la persona, unendo diritti sociali e diritti civili».

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