Simona Monti torturata e mutilata:
nessuna pietà da parte dei terroristi
dell'Isis per una donna incinta

Simona Monti al centro della foto
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Mercoledì 6 Luglio 2016, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 20:03
ROMA - Torturata, mutilata e poi uccisa. Nessuna pietà da parte dei terroristi dell'Isis nei confronti di Simona Monti, la 33enne di Magliano Sabina incinta da più di cinque mesi. L'autopsia sul corpo della giovane, così come sugli altri otto italiani deceduti nel'attacco terroristico di Dacca, è stata eseguita oggi pomeriggio.

L’equipe di medici incaricata di eseguire le autopsie al Gemelli ha riscontrato sui corpi delle vittime segni di torture, tagli provocati da armi affilate, mutilazioni, tracce di proiettili e di esplosivo. E' stata una morte lenta e atroce quella dei nove italiani uccisi in Bangladesh, anche perché non sono stati raggiunti dal colpo di grazia.

Le salme rientrate ieri in Italia, dopo l’autopsia, verranno restituite alle famiglie. Simona Monti tornerà a Magliano Sabina domattina, giovedì 7 luglio, intorno alle 10.30. Alle 18 di venerdì i funerali: a Magliano sarà lutto cittadino.
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