I tanti misteri sulla scomparsa di Silvia Cipriani: nuovo sopralluogo nel casolare della donna

I tanti misteri sulla scomparsa di Silvia Cipriani: nuovo sopralluogo nel casolare della donna
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Sabato 30 Luglio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 23:20

RIETI - Ennesima giornata di ricerche sulle tracce della 77enne Silvia Cipriani, scomparsa dalla propria abitazione di Cerchiara dallo scorso 23 luglio. Battute e ricognizioni che si sono in parte focalizzate di nuovo nelle zone di Poggio Fidoni, Cerchiara, Morini, Sant’Elia, Canera, Piediserre e altre frazioni limitrofe per una capillare mappatura di un’area dove potrebbe essere più verosimile rinvenire tracce della donna scomparsa e della sua Fiat Palio. Ma le ricerche hanno anche toccato diversi siti della provincia come il lago del Turano e il lago del Salto, interessando anche diverse frazioni, località e paesi nelle immediate vicinanze.

Il mistero. Ma della donna e del suo veicolo, una Fiat Palio di colore grigio metallizzato, nessuna traccia. In volo per ricognizioni aeree anche droni ed elicotteri.

Un ampio spiegamento di uomini e mezzi che stanno tenendo le ricerche sempre attive e serrate, mai calate nella loro intensità con in campo guardia di finanza, polizia, protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri, vigili urbani e unità cinofile. Si cerca in un area molto vasta e senza l’assoluta certezza di un riferimento sicuro, circostanza che solo il rinvenimento almeno dell’auto potrebbe dare.

Si avvicendano squadre e battitori presso la scuola dell’infanzia e primaria “Lorenzo Di Marzio” di Poggio Fidoni, al momento base operativo-logistica e posto di comando da cui vengono gestite e indirizzate le ricerche coordinate dalla Prefettura di Rieti. Nuovi sopralluoghi sono stati effettuati anche in prossimità del casolare di proprietà della 77enne che ha lasciato in casa tutti i suoi effetti personali compreso il telefono cellulare. Sopralluoghi che non hanno dato alcun esito. Prosegue anche la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio alcuni dei quali – quello di un centro polispecialistico in via Salaria per L’Aquila e di un’attività commerciale nelle vicinanze di Poggio Fidoni – hanno ripreso il passaggio in auto dell’anziana.

Il veicolo scomparso. Rimane il giallo del veicolo scomparso, mai avvistato dai battitori via terra, né dal cielo con droni ed elicotteri, come fosse stato inghiottito dalla terra. 
Al momento non esiste una pista preferenziale da parte delle forze dell’ordine, né alcun segnale o indizio che possa orientare chi cerca e chi indaga verso un’ipotesi plausibile o più verosimile, rendendo così aperta ogni pista, sia quella accidentale che volontaria, da un allontanamento d’iniziativa ad ipotesi meno consolatorie. Cresce di ora in ora l’ansa dei familiari per la loro congiunta che non avrebbe mai dato segnali di infermità mentale, né manifestato la volontà di allontanarsi ma che improvvisamente si è trasformata in un fantasma ricercato da tutti. 

L'appello. I familiari hanno anche lanciato un appello all’intera comunità reatina affinché venga segnalato ogni minimo indizio o traccia riconducibile a Silvia Cipriani. Anche la trasmissione televisiva di Rai3, “Chi l’ha visto?” ha dato spazio al “caso Cipriani” nella pagina dedicata agli scomparsi. Un enigma ancora tutto da ricostruire tassello per tassello attraverso testimonianze, ricerche e visione dei filmati delle telecamere. Un puzzle divenuto un rompicapo che però, al momento, nonostante i grandi sforzi profusi sul campo, non è stato possibile ricostruire. La mappatura delle aree “bonificate” (come viene definito dalle forze dell’ordine il perlustrazione di un’area delimitata e circoscritta) si fa sempre geograficamente più ampia ed estesa in maniera direttamente proporzionale al mistero che avvolge la scomparsa della signora Cipriani.

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