Serie C a 61? Grattacapo
per la Lega dopo i ripescaggi
di Bisceglie e Cerignola.
Tirelli e Marcheggiani firmano

Tirelli, Marcheggiani e Tiraferri al loro ritorno a Rieti (Foto Ferroni)
di Marco Ferroni
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Mercoledì 24 Luglio 2019, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 15:50
RIETI – Serie C, ci risiamo. A poche ore dal varo del calendario 2019/2020, la Lega è alle prese con l'ennesimo grattacapo estivo causato dai ripescaggi di Bisceglie e Audace Cerignola, che fanno “lievitare” l'organico della serie C a 61 club portando il girone meridionale – quello del Rieti, per intenderci – addirittura a 21 squadre. Si tornerà a giocare la domenica: orari 15 e 17.30, col Rieti che dovrebbe disputare i match casalinghi nella prima fascia. Inoltre ci saranno tre anticipi, uno per girone, serali al sabato e il posticipo sulla Rai del lunedì.

LIMITE INVALICABILE?
Per Ghirelli e soci, però, “quota-60” rappresenta un limite oltre il quale non andare per non creare precedenti pericolosi, ma domani è già tempo di dare l'input al computer per calcolare i calendari dei tre gironi e c'è davvero poco spazio per le riflessioni: bisogna agire in fretta e decidere cosa fare. Accettare una C a 61? Se la risposta dovesse essere no, chi tra Paganese, Modena e Reggiana (la prima riammessa, le seconde ripescate) tornerà in serie D? Domanede da un miliardo di dollari, interrogativi che rischiano seriamente di rendere calda ed esplosiva l'atmosfera, oltre a costringere le società del girone che accoglierà la 20esima (e forse anche la 21esima) formazione a rivedere anche prezzi e organizzazione degli abbonamenti stagionali.

TIRELLI-MARCHEGGIANI: ECCO LA FIRMA
Ieri sera intanto, è arrivata la firma sui contratti di Tirelli e Marcheggiani, che dopo una stagione tornano "a casa". L'annuncio ufficiale dell'accordo - fino al 30 giugno 2020 - arriverà in mattinata. «Ha prevalso il senso d'appartenenza e la voglia di tornare laddove era stato ottenuto un risultato sportivo storico - ammette il procuratore dei due giocatori, Stefano Guercini - nonostante molte offerte importanti arrivate per entrambi i ragazzi, i quali però volevano solo Rieti: ho dovuto abbassare le saracinesche, ma sono contento perché c'è la prospettiva di fare bene».

Francesco Marcheggiani: «Aver giocato con i colori amarantocelesti per tanti anni tra Eccellenza e serie D è stato un onore ma, adesso, farlo in Lega Pro tra i professionisti è un vero privilegio. Io sono reatino e ho sempre sperato che questo giorno potesse arrivare. Ringrazio la società per avermi dato l’occasione di tornare».

Fabrizio Tirelli: «Per me è motivo di orgoglio tornare a difendere questi colori. Tornare a Rieti è quello che ho sempre voluto, ringrazio la società per quest’opportunità e, come ho sempre fatto, darò tutto me stesso per questa maglia che ormai sento come una seconda pelle. Ci sono posti dove lasci il cuore, e dove lasci il cuore sei sempre a casa».
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