Rieti, la gioia a fine gara per i due
punti d'oro. Rossi: «Contenti
soprattutto per i tifosi». Foto

I giocatori salutano il pubblico a fine gara (Foto Meloccaro)
di Lorenzo Santilli
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Domenica 23 Dicembre 2018, 21:42

RIETI - A fine gara esplode la gioia al PalaSojourner per un successo su Scafati (74-68) che vale oro: sesta vittoria consecutiva e quarto posto (che vale l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia) a due dal termine del girone d'andata.
 

 

IL COACH ROSSI
«Siamo contenti soprattutto per i tifosi che nei momenti difficili ci ha dato la spinta giusta per reagire - dichiara il coach Alessandro Rossi - Il mio primo pensiero quindi va a loro per augurargli buon Natale e buone feste, sperando di aver fatto un bel regalo a tutti coloro che ci seguono. Per quanto riguarda l’incontro, abbiamo fatto bene soprattutto nel finale, aggrappandoci ad ogni situazione. Avevo chiesto una partita di sacrificio, cuore e così è stato. Ringrazio per i complimenti ricevuti ma a basket giocano i giocatori ed oggi il merito è tutto loro, gli allenatori hanno un ruolo importante ma sono i ragazzi che poi scendono in campo. Anche nel terzo quarto quando sembrava che le nostre certezze si stessero inclinando hanno saputo reagire e trovare la vittoria».
«Nonostante la posizione in classifica dobbiamo rimanere concentrati nelle partite guardandole ad ampio raggio perché queste ultime partite, oltre ad avere grande valenza in chiave coppa Italia, lo sono anche per il resto del campionato, che sappiamo essere equilibrato e difficile. Voglio concentrarmi giorno per giorno negli allenamenti e andare nelle migliori condizioni possibili ad Agrigento. Dobbiamo essere contenti di aver risposto ad una sconfitta con una vittoria di carattere ed in questo senso più che la posizione in classifica mi fa piacere vedere che la squadra a reagito alla partita a Ferentino con la forza di ritrovare fiducia».
«Jones è stato molto bravo per la sua intensità e qualità ma sottolineo che alcune partite le abbiamo vinte in modo diverso. Siamo comunque una squadra che rimane agganciata al collettivo - conclude Rossi - la cui forza è nel gioco di squadra, senza individualismi». 

IL COACH LARDO
«Abbiamo fatto una partita tosta, come in trasferta non avevamo mai fatto in difesa, ho visto la mia squadra lottare e mettere in difficoltà gli avversari - afferma Lino Lardo - Non siamo stati lucidi e maturi nei momenti decisivi, questo è il nostro problema, manca un pò di lucidità ed esperienza. Devo dire che c'è rammarico, nelle ultime due settimane abbiamo fatto dei miglioramenti, dispiace non averla portata a casa. Faccio i complimenti agli avversari, al suo coach, per la grinta che mettono, ma oggi siamo stati alla loro pari, intensi, ho visto la mia squadra lottare, dovevamo approfittare della nostra buona difesa. Ci manca Tommasini, Tavernari è arrivato da poco, oggi si è superato, perchè è stato fermo tutta la settimana per mal di schiena, devo chiaramente pretendere di più dai ragazzi dal punto di vista della gestione. Ho dei ragazzi giovani, oggi Rieti ha avuto lo spunto in più, e credo che il PalaSojourner abbia fatto il suo». Sugli arbitri continua Lino Lardo: «Credo che dopo il tecnico, l'arbitraggio è cambiato, le palle dubbie sono sempre state date a Rieti, è questa ha inciso molto».
Parte della conferenza stampa l'ex coach della Nsb, l'ha dedicata sull'accoglienza ricevuta dopo tanti anni al PalaSojourner: «Lo sapete benissimo quello che mi lega a Rieti, ho vissuto un'esperienza professionale e soprattutto umana, l'accoglienza di oggi è la testimonianza.
Sono emozionato oggi, ma anche ieri sera, in centro ho rivisto tanta gente, sono cose che fanno piacere. Penso di aver dato tanto a Rieti, ma Rieti ha dato tanto anche a me. L'ultima volta in conferenza, ero qui che piangevo perchè me ne andavo, avrei voluto abbracciarvi uno ad uno». Al termine della conferenza stampa per Lino Lardo c'è stato l'applauso di tutti i giornalisti presenti in sala conferenze.

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