Scuole reatine senza presidi, anche il presidente della Provincia con i sindaci a protestare al ministero dell'Istruzione

Scuole reatine senza presidi, anche il presidente della Provincia con i sindaci a protestare al ministero dell'Istruzione
di Samuele Annibaldi
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Lunedì 23 Agosto 2021, 00:10

RIETI - Alla vigilia della ripresa delle attività scolastiche si cerca di fare in fretta e soprattutto si cerca di capire cosa fare per riparare alla paradossale situazione emersa in questi giorni, dopo l’assegnazione dei neo dirigenti scolastici nel Lazio, nessuno dei quali però a Rieti. Il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, ieri aveva annunciato che si era mossa organizzando i sindaci degli undici istituti che andranno in reggenza - Fara in Sabina, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Montasola, Magliano Sabina, Amatrice, Leonessa, Cittaducale, Petrella Salto, Contigliano, Torricella in Sabina - chiedendo un incontro urgente al Miur col sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso. E’ sempre di ieri la notizia che al fianco dei sindaci sabini, che aspettano di essere ricevuti a viale Trastevere, ci sarà anche il presidente della Provincia, Mariano Calisse. 

La scuola. «La scuola deve essere al centro della ripresa del nostro Paese e le giovani generazioni devono poterla frequentare in sicurezza - spiega il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo - tante sono le situazioni attenzionate dai sindaci per garantire una ripresa del nuovo anno scolastico il più possibile in normalità e in sicurezza. Di fatto, però, ad un passo dall’inizio della scuola, sono tanti i dubbi e le perplessità che non possono essere taciuti e competono ad altre istituzioni: organici dei docenti da definire e insufficienti, personale Ata e Dsga non ancora assegnato, dirigenti scolastici oberati di responsabilità e decisamente non sufficienti per gli istituti della nostra Provincia. Per questo, vista la situazione di evidente criticità per gli istituti scolastici della provincia, insieme ad altri sindaci e al presidente Mariano Calisse abbiamo chiesto un incontro urgente al sottosegretario al Miur, con cui ho già avuto un colloquio e che si è detto disponibile a riceverci a breve.

E’ necessario affrontare subito la questione. Confidiamo nelle Istituzioni preposte - conclude il sindaco - perché possano prendere atto di una situazione insostenibile e porvi rimedio, per il bene e la sicurezza del mondo scolastico della nostra provincia».

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