Scuola, seicento docenti non ancora vaccinati a pochi giorni dall'inizio delle lezioni

Scuola, seicento docenti non ancora vaccinati a pochi giorni dall'inizio delle lezioni
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Venerdì 10 Settembre 2021, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 12:35

RIETI - Da una prima ricognizione, che entro lunedì sarà completata e aggiornata, mettendo a sistema i dati provenienti anche da altre Asl del Paese, su 2600 docenti in organico nelle scuole della provincia, quelli vaccinati sono 2002. Se i 598 professori che risultano non immunizzati non lo sono realmente o hanno invece concluso il ciclo presso altre aziende sanitarie lo si saprà entro lunedì, giorno in cui le scuole apriranno ufficialmente i battenti. 

La ricognizione. «La Asl di Rieti dovrà inviarci gli ultimi aggiornamenti riguardanti il personale vaccinato – spiega il dirigente dell’ambito territoriale di Rieti dell’ufficio scolastico regionale, Michele Donatacci – Al momento rispetto ai docenti abbiamo certezza che il 77 per cento è vaccinato, mentre sul 23 per cento che manca sono in corso gli opportuni controlli, perché qualcuno potrebbe aver fatto il vaccino presso un’altra Asl o in un altro centro, quindi è un dato che è in via di perfezionamento e di sicuro la percentuale definitiva sarà più alta.

Intanto, dalle scuole non ci sono arrivate al momento segnalazioni sul green pass. In molti casi sono in corso in questi giorni le verifiche». 

Il sistema Sidi. Tutto sarà più agevole con l’attivazione di un sistema dedicato. Il ministero della Pubblica istruzione sta abilitando una funzione della piattaforma Sidi (Sistema informativo dell’istruzione) che darà modo alle segreterie degli istituti scolastici di verificare ogni mattina il possesso o meno del green pass. Certificazione della quale docenti e personale scolastico, al pari degli addetti delle mense e degli operatori delle Rsa, devono essere in possesso per svolgere il servizio. 

L’obbligo di green pass negli istituti è entrato in vigore il primo settembre e resterà in atto fino alla fine dello stato di emergenza, con lo scopo di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nella didattica in presenza. Il mancato rispetto delle disposizioni da parte del personale comporta un’assenza ingiustificata. A decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e con esso si blocca automaticamente il pagamento dello stipendio. La violazione del dovere di possesso ed esibizione del green pass, inoltre, è sanzionata in via amministrativa dai dirigenti scolastici con una multa che va dai quattrocento ai mille euro. 

Gli studenti. Per gli alunni non c’è invece obbligo di green pass, ma resta in vigore la disposizione di indossare mascherine, igienizzarsi le mani e rispettare le norme anti–covid, distanziamento compreso. A tal proposito è di queste ore la segnalazione che arriva dell’istituto Aldo Moro di Passo Corese di classi cosiddette pollaio in cui si riscontra un numero elevato di studenti (dai 25 ai 30) in spazi a volte molto angusti. S

ul tema, l’ufficio scolastico provinciale, nella persona del dirigente Donatacci si limita a dire che «questo problema esiste in tutta Italia e noi cerchiamo di fare del nostro meglio in base alle risorse di organico che abbiamo». 

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