Sciopero alla sede Amazon di Passo Corese, ma i sindacati saranno senza bandiere

Sciopero alla sede Amazon di Passo Corese, ma i sindacati saranno senza bandiere
di Sara Pandolfi
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Lunedì 29 Marzo 2021, 00:10

RIETI - Nessuna bandiera e striscione di protesta sventolerà davanti allo stabilimento Amazon di Passo Corese questa mattina, giornata per la quale, nei giorni scorsi i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti avevano indetto lo sciopero per rivendicare miglioramenti in termini di benefit e orari di lavoro a cui si arriverebbe rivedendo il contratto nazionale della logistica, trasporto merci e spedizione. La decisione di intraprendere la strada più “soft”, hanno spiegato i sindacati, arriva da uno spiraglio di apertura alla trattativa dimostrata dalle associazioni datoriali.

Dopo la richiesta presentata dalle segreterie nazionali lo scorso 18 marzo, volta a ottenere velocemente il rinnovo contrattuale che si tradurrebbe in un aumento in busta per i lavoratori, e il rifiuto a prendere in considerazione la richiesta da parte dei rappresentati del colosso americano, i sindacati avevano indetto lo sciopero oggi e domani, ma nei giorni scorsi è arrivata un’apertura da Conftrasporto che rappresenta Amazon Italia logistica srl che, con nota ufficiale, ha fatto sapere che intende sottoscrivere un accordo di rinnovo con i sindacaiti.

Per tale ragione i sindacati hanno deciso di abbassare i toni. Per ora.

«Con spirito di coerenza e responsabilità nei confronti dei lavoratori – dicono dalla Uil Trasporti - lasciando libertà di sciopero, non promuoveranno azioni dimostrative davanti e all’interno del sito di Passo Corese. Confidiamo nella coerenza e responsabilità delle parti datoriali e accoglieremo positivamente il rinnovo del contratto collettivo così come concordato. Resta inteso che proseguiremo a lavorare con l’obiettivo di ottenere un accordo di secondo livello che vada ad adeguare il Ccnl alle peculiarità dei lavoratori Amazon». 

«Considerata la volontà di instaurare un dialogo duraturo con Amazon, non vanificando quanto espresso con lo sciopero dell’intera filiera Amazon dello scorso 22 marzo obiettivo indirizzato a una contrattazione di secondo livello e al raggiungimento di accordi mirati al miglioramento tanto della vita privata quanto di quella lavorativa – dicono dalla Filt Cgil - Si è deciso di non organizzare presidi o manifestazioni davanti all’azienda nella giornata dello sciopero di oggi. Questo non escluderà, comunque, la possibilità di presidiare eventuali altre giornate di sciopero, specie nel caso in cui il rinnovo dovesse protrarsi ulteriormente, e gli accordi economici non dovessero soddisfare le nostre aspettative, o, ancora, nel caso si dovessero presentare problematiche legate ad aspetti che potrebbero compromettere i diritti acquisti causate da ripensamenti».

Per i lavoratori resta la possibilità di scioperare: chi deciderà di aderire potrà evitare la presenza nei tre turni della giornata del 29, l’assenza non rimarrà ingiustificata.

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