Rieti, salta cella frigorifera
e il mattatoio chiude:
un rebus la riapertura

Mattatoio
di Alessandra Lancia
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Venerdì 10 Giugno 2016, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 13:26
RIETI - Collassa il compressore di una cella frigorifera e il mattatoio comunale chiude i battenti. «Sarà solo per una settimana, poi la struttura sarà di nuovo attiva», dice a Il Messaggero l'assessore Paolo Bigliocchi. Ma le voci che girano, e a cui da corpo l'associazione commercianti, parlano di colpo di grazia a una struttura che non riaprirà.
«Se siamo effettivamente all'ultimo atto scrive in una nota la Confcommercio qualcuno dovrebbe comunicarlo a chi per anni ha utilizzato la struttura macellando capi di bestiame di allevamenti locali. Operando in questo modo si fa un danno all'intera filiera, dal contadino che alleva al personale che provvede alla mattazione, ai trasportatori e alle aziende commerciali del settore». Di qui la richiesta a «trovare urgentemente possibili soluzioni sia al problema contingente sia per l'effettivo rilancio di una struttura così importante per l'economia locale».

STRUTTURA FRAGILE
Struttura importante ma fragile, le cui debolezze e i cui nodi in ordine a gestione, mercato, costi e condizioni strutturali sembrano arrivati al pettine tutti insieme prefigurando il collasso. Prima debolezza, la struttura stessa, da sempre troppo grande per le necessità del mercato locale e troppo obsoleta per reggere all'urto del necessario, continuo adeguamento alle norme igienico-sanitarie. Seconda debolezza, la gestione: un nodo che il Comune continua a non sciogliere (il mattatoio è affidato di fatto e in via provvisoria dal gennaio 2014 ad una cooperativa sociale), con la gara europea per l'affidamento che viene rimandata di mese in mese nel timore, fondato, che vada deserta. Terza debolezza, i costi: il mattatoio per anni è stato il buco nero del bilancio comunale; la situazione, almeno per il Comune, è migliorata con l'affidamento esterno della gestione alla cooperativa «Onda Sociale», ma gli operatori che in questi due anni hanno gestito come meglio hanno potuto la struttura avanzano soldi dal Comune e arrancano sotto il peso delle spese di gestione e manutenzione e dei rovesci del mercato.

I COMPETITOR
In particolare, si è fatta sentire la concorrenza del nuovo mattatoio di Borgorose, dove si è trasferito armi e bagagli il principale cliente reatino, quella «Reale srl» le cui tariffe agevolate sono costate un'inchiesta della Corte dei conti a carico dei vecchi amministratori comunali. L'assessore Bigliocchi non nasconde le difficoltà dell'ente e nemmeno un certo fastidio per la sortita della Confcommercio e per i malumori della coop Onda Sociale: «Io per primo mi sto battendo per avere quanto prima il bando per l'affidamento esterno: dovevamo procedere in questo senso dal 2013. Ora gli uffici mi assicurano che il bando è pronto e sta per uscire e voglio crederci. Quanto alla cooperativa, gli operatori sanno che non li abbiamo abbandonati: ci incontriamo tutti i giorni e non scappiamo dai nostri impegni. L'intenzione del Comune è di non chiudere il mattatoio nonostante le difficoltà oggettive che ha a stare in piedi».
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