«La situazione resta molto grave», denunciava ieri pomeriggio Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.
Ulteriori disordini si sono infatti verificati nella sezione detentiva G3 oggi alle 14 detenuti italiani, per vendicarsi delle violenze subite, hanno massacrato di botte quattro ristretti nigeriani, gli ultimi rimasti dopo il trasferimento avvenuto ieri sera dei rivoltosi africani.
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