Risorse Sabine va in liquidazione: verso
il licenziamento collettivo i 107 dipendenti

Risorse Sabine va in liquidazione: verso il licenziamento collettivo i 107 dipendenti
di Alessandra Lancia
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Venerdì 12 Dicembre 2014, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 08:17
RIETI - Risorse Sabine verso la liquidazione, i 107 dipendenti verso il licenziamento collettivo. Salvo miracoli di Natale, è così che comincerà l’anno nuovo per Rieti, con un’altra crisi aziendale che, unica nel Lazio, mette ko la società creata dalla Provincia nel 2009 per stabilizzare i lavoratori socialmente utili in servizio da più di un decennio nell’ente.



«Avevamo avuto un confronto pubblico con l’assessore Refrigeri il 2 dicembre, che si era concluso con l’impegno di reperire in Regione i 350mila euro necessari a chiudere il bilancio 2014 in pareggio - dice Sara Imperatori (Fisascat Cisl) - ci siamo riaggiornati ieri l’altro in Provincia per sentirci dire dal presidente Rinaldi e dall’amministratore della società Mascioletti che quei soldi non arriveranno. Stando così le cose ed essendo la Provincia a sua volta a rischio fallimento, da gennaio Risorse Sabine sarà messa in liquidazione e per i dipendenti si apriranno le trattative per la mobilità».



Facile che dei 107 dipendenti non tutti vengano licenziati ma per una piccola parte si crei la possibilità di continuare a lavorare per la Provincia essendoci comunque dei «cantieri» aperti per tutto il 2015: contratti di servizi ancora finanziati e quindi da onorare, la raccolta differenziata nei comuni della società, Saprodir e poco altro. E se è ancora prematuro fare previsioni di numeri, l’unica cosa certa è che nella nuova società non ci sarà posto per tutti.



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