RIETI - Il nuovo progetto di Coop Centro Italia per la riqualificazione dell’ex zuccherificio approda sul tavolo del Comune di Rieti. Una presentazione corredata da un dettagliato documento di una trentina di pagine, che nei giorni scorsi ha coinvolto contemporaneamente sia in presenza che in videoconferenza tutti gli esponenti della maggioranza di Palazzo di Città - consiglieri, assessori e sindaco – e durante la quale Coop ha proposto una nuova bozza del suo progetto di riqualificazione dell’ex area industriale, dopo che l’emergenza sanitaria aveva determinato lo stop dei contatti tra la cooperativa e l’ente, dialogo poi ripreso negli ultimi mesi. Così, alla fine, tutto si è concretizzato in una riunione che ha coinvolto l’intera maggioranza e gli esponenti di Coop, nella quale è stato illustrato il piano che coinvolgerà la zona ormai dismessa dal 1973 e per la quale non si è mai smesso di immaginare e discutere, dal fallito progetto del 1990 di un nuovo tribunale fino al no della giunta Petrangeli nel 2014.
Il parco urbano
Cosa c’è nel nuovo progetto presentato al Comune? Il nome che Coop dà all’intero piano è quello di “Parco urbano ex Zuccherificio” e dentro ci sono rendering tridimensionali che mostrano l’aspetto della futura area, la nuova viabilità immaginata a servizio della zona compresa tra viale Maraini e via Micioccoli, le piste ciclabili che la costeggerebbero (con allegati i relativi disegni di rimodulazione delle carreggiate stradali).
Niente case
E le abitazioni? Al momento, nel piano presentato da Coop non figurano spazi riservati all’edilizia residenziale: e anche i ben informati confermano che, al momento, non c’è alcuna previsione di realizzare nuove abitazioni nell’ambito del recupero dell’ex zuccherificio.
Gli incontri
Stavolta Coop appare seriamente intenzionata a chiudere la partita dell’ex zuccherificio. Cosi determinata che in questi giorni ha programmato una serie di appuntamenti anche con gli esponenti della minoranza comunale, contattando i singoli consiglieri per mostrare loro disegni e numeri del progetto durante una serie di incontri organizzati negli spazi riservati all’interno di un noto hotel della città.