La viabilità a Rieti e il «piano Pitoni»
Bariletti: serve un sottopasso lungo
viale Maraini non una nuova stazione

La viabilità a Rieti e il «piano Pitoni» Bariletti: serve un sottopasso lungo viale Maraini non una nuova stazione
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Giovedì 10 Maggio 2018, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 12:43
RIETI  - «Tra la nuova stazione ferroviaria a Fonte Colombo ipotizzata da Luciano Pitoni e il sottopasso su viale Maraini rilanciato da Carlo Ubertini, dico assolutamente sottopasso». Gabriele Bariletti, un’autorità in materia ferroviaria, interviene così nel dibattito aperto dall’ingegnere reatino che nei giorni scorsi ha recapitato a sindaco, assessore e presidente della commissione Urbanistica una sua proposta di piano del traffico per «ricucire» la città divisa dalla ferrovia.

«Ubertini coerentemente difende il Piano del traffico realizzato sotto l’amministrazione Petrangeli, e in particolare l’idea del sottopasso in viale Maraini – dice Bariletti – Una cosa di semplice realizzazione, che hanno fatto ovunque in Italia sfruttando una legge e i finanziamenti ad hoc dello Stato. Se Rieti non li ha mai avuti è solo perché non li ha chiesti. In passato Cicchetti era contrario al sottopasso, ora dall’accoglienza avuta in Comune dell’interrogazione proposta dai consiglieri Calabrese e Rando deduco che ha cambiato idea ed è interessato alla cosa. So che anche il consigliere comunale delegato, Moreno Imperatori, si sta muovendo in tal senso. Di sottopassi ne servono due: uno a viale Maraini e uno sulla Salaria per l’Aquila a Villa Reatina».

«NO» A UNA NUOVA STAZIONE
Bariletti boccia invece l’idea di una nuova stazione a Fonte Colombo: «Costerebbe moltissimo e comunque sarebbe inutile, perché la funzione che Pitoni gli assegna, quello di fare da incrocio tra i treni in arrivo da Terni e L’Aquila alleggerendo Rieti, la possono svolgere già le stazioni di Contigliano e Cittaducale, come d’altronde aveva chiesto la Provincia alla Regione nel 2008. Tolti dunque i treni clou degli studenti, quelli intorno alle 8 e alle 14, che necessariamente devono incrociarsi a Rieti città, tutti gli altri possono già farlo nelle altre due stazioni che ho detto».

IL PASSAGGIO A LIVELLO
Resta però il tema dei micidiali tempi di sosta ai passaggi a livello (nella foto): «Per tagliare i tempi c’è già un piano di Rfi approvato e finanziato dal ministro Delrio, che prevede la velocizzazione di tutti i punti di incrocio sulla linea. Considerate che con un treno che entra in stazione a 30 chilometri orari il tempo medio di un passaggio a livello chiuso è di 15 minuti; a 60 chilometri orari il tempo si riduce a 2 minuti».

«SOSTITUIRE GLI SCAMBI»
Cosa serve per velocizzare treni e soste? «Serve sostituire gli scambi, per renderli compatibili con una velocità maggiore del treno – dice Bariletti – Il piano di Rfi prevede l’attuazione entro il 2022: ad essere drasticamente ridotti non saranno solo i tempi di attesa al passaggio a livello ma soprattutto quelli di percorrenza. Tra Terni e Rieti si possono risparmiare fino a 20 minuti». E a vegliare su questo piano c’è una reatina, l’ingegner Paola Firmi: «E’ la numero 2 di Rfi ed ha particolarmente a cuore le vicende reatine».

C’è però una cosa che Bariletti salva del piano Pitoni: «La sostituzione con un ponte d’acciaio del sottopasso di via Fundania per alzarlo e renderlo accessibile anche a bus e autotreni: è una mossa decisiva, non capisco come mai nessuno ci abbia pensato prima e soprattutto cosa aspettino a farla».
 
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