Rieti, presentazione a Roma con il vescovo Pompili del libro della reatina Sabrina Vecchi

Rieti, presentazione a Roma con il vescovo Pompili del libro della reatina Sabrina Vecchi
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Mercoledì 24 Novembre 2021, 11:41

RIETI - Presentazione a Roma del libro "La trattoria del cardinale - Brevi storie di convivialità e fede" della reatina Sabrina Vecchi.

Nella Chiesa di Sant’Ignazio, in via del Caravita 8/A, rione Campo Marzio, a Roma, si svolgerà giovedì 25 novembre, alle ore 19.30, la presentazione del libro La trattoria del cardinale di Sabrina Vecchi. Dopo i saluti introduttivi di Gianluigi De Benedittis, Presidente Ass. Culturale “Humanae Vitae”, interverranno, insieme all’Autrice, Monsignor Domenico Pompili, Vescovo di Rieti, e Fabio Zavattaro, Vaticanista, autori rispettivamente della Prefazione e dell’Introduzione del libro. Modererà l’incontro Romano Cappelletto, Responsabile dell’Ufficio Stampa Paoline.


“Questo libriccino non ha alcuno scopo teologico o educativo, nessun tipo di presunzione, nessun particolare destinatario. Ho solo messo per iscritto piccoli episodi, qualche piacevole chiacchierata, alcuni momenti in cui è stato bello sedersi attorno a un tavolo assaporando contemporaneamente sia un buon piatto sia la voglia di stare insieme. Il tutto, narrato in maniera semplice”.
Ci introduce così, Sabrina Vecchi, alle pagine del suo libro. Semplice, buono e variegato il “menu” del testo: si passa dal buffo aneddoto su papa Francesco che, visitando a sorpresa una residenza per anziani, mette in agitazione la cuoca della struttura (pronta per quel giorno a servire solo bastoncini di pesce), alla nota vicenda dei tortellini con ripieno di pollo, causa di infinite e sterili polemiche nei confronti dell’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi; dalla testimonianza di don Andrea Ciucci, che “divide” i suoi impegni e le sue giornate tra la Pontificia Accademia della Vita, ricette di cucina e trattati di teologia, al racconto di un ristorante particolare, gestito da religiose e nato come originale strumento di evangelizzazione. Passando per tradizioni ultracentenarie, come la Colazione di Sant’Antonio, o per dei biscotti, prodotti in quel di Cascia, che nutrono corpo e anima, il libro si conclude con alcune semplici ricette dal forte sapore religioso. Come il Coppo di san Francesco, piatto prediletto dal Poverello di Assisi.
Un libro leggero, ma che tra le diciotto storie raccontate offre anche diversi spunti per riflettere: sullo stretto rapporto tra cibo e fede; sul significato della convivialità; sull’importanza di non sprecare i prodotti di Madre Terra e di condividere con chi non ha.

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