RIETI - Primo discorso del nuovo vescovo di Rieti, al termine della cerimonia di ordinazione e insediamento. Pompili ha esordito con il rischio di pioggia che incombeva sulla giornata, auspicando "un'apertura del cielo". Cosa avvenuta. E, da qui, ha invitato all'apertura, al dialogo. "Bisogna restituire fiducia all'altro", ha sottolineato.
Il neovescovo ha ringraziato il predecessore, Delio Lucarelli, ribadendo la necessità "di aprirsi, schiudere la porta". "In questo modo, sentiremo il grido dei disoccupati (e in questo territorio ce ne sono), dei giovani, degli ammalati, degli immigrati. Quando c'è l'ascolto, l'azione viene da sè".
Commozione nel parlare dei genitori, nel ricordare due suoi fratelli purtroppo scomparsi.
"Gli incontri con il territorio - ha concluso - non mancheranno di certo. Lavorerò con i reatini, gente solida".