Rieti, chiede denaro per un (falso) pacco ordinato e non pagato: truffatore arrestato

Polizia e Carabinieri
di Emanuele Faraone
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Martedì 11 Ottobre 2022, 00:10

RIETI - «Tuo nipote ha fatto un ordine e ora non può pagare i 6mila euro del pacco. Se non provvedete ci rivolgeremo ai carabinieri». Detto, fatto: l’anziana - raggirata e convinta da due malviventi - si è precipitata presso la propria filiale di fiducia di Poste italiane, dove ha subito ritirato la somma per poi consegnarla a un truffatore 27enne di origini partenopee. Questa volta, però, c’è un lieto fine per una donna residente a Santa Rufina di Cittaducale, vittima di una brutta avventura, fatta di imbrogli e bugie. Infatti uno dei due malfattori è stato scoperto e arrestato nelle vicinanze di Napoli, dove aveva fatto ritorno dopo aver messo a segno il colpo nel Reatino.

La vicenda. Una volta scelta la vittima, l’avevano raggiunta telefonicamente con l’ormai noto imbroglio del pacco da saldare. Inoltre la donna era stata impaurita anche da una successiva telefonata di un’altra persona, che minacciava di denunciare il giovanissimo nipote nel caso non avesse provveduto a versare quanto dovuto precisando, inoltre, che al ritiro del denaro avrebbe provveduto un corriere che si sarebbe presentato da lei di lì a poco. Così l’anziana - per tirare fuori dai guai il nipote ed evitare che fosse denunciato ai carabinieri per quel falso ordine effettuato e non pagato - è andata direttamente presso il proprio ufficio postale, mettendo mano al suo contocorrente per ritirare i 6mila euro richiesti. Successivamente si è recata personalmente - e contanti alla mano - nel luogo convenuto per l’appuntamento e stabilito in precedenza con il sedicente corriere. Pur nella sfortuna di essere incappata in un raggiro, l’anziana ha avuto la buona sorte di trovarsi, al momento della consegna del denaro, nel campo di azione di una telecamera di un circuito di videosorveglianza, che ha permesso non solo di individuare il responsabile, ma anche di rilevare la targa del veicolo utilizzato successivamente per allontanarsi. Avuto però sentore di essere stata vittima di truffa, la signora ha denunciato l’accaduto ai militari del comando compagnia di Cittaducale, fornendo anche la descrizione dell’auto a bordo della quale il malfattore si era allontanato.

Un’indagine-lampo, condotta dai carabinieri, coordinati dal capitano Marco Mascolo, e che ha permesso poi ai poliziotti della Polstrada di Napoli Nord di intercettare l’auto segnalata mentre faceva ritorno nel capoluogo partenopeo e, dopo un tentativo di fuga, sono riusciti a bloccarla e ad arrestare il malvivente. Da un controllo all’interno del veicolo, occultati nella cuffia di copertura della leva cambio, sono state rinvenute 120 banconote da 50 euro per un totale 6mila euro. Per il 27enne si sono così aperte le porte di Poggioreale mentre sono in corso gli accertamenti per individuare i suoi complici. La somma di denaro recuperata è stata restituita all’anziana donna.

Altri due in manette. Le manette scattate nei confronti del 27enne fanno il paio con un duplice arresto effettuato, sempre dai carabinieri civitesi, nella zona dell’Alta valle del Velino, dove altri due truffatori campani erano stati arrestati a seguito di una capillare attività info-investigativa che aveva permesso di risalire ai due responsabili. Indagini che erano state avviate a seguito di numerose denunce e segnalazioni di anziani imbrogliati con lo stesso modus operandi in varie località come Cittaducale, Antrodoco, Borbona, Posta e Cittareale.

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