Rieti, tribunale saturo:
via alle rimozioni dei fascicoli

Tribunale di Rieti
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Lunedì 9 Ottobre 2017, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 10:49
RIETI - Migliaia di fascicoli di parte, relativi a cause civili definite con sentenze emesse da oltre tre anni, saranno distrutti in tribunale a partire dal prossimo 5 dicembre perché l'archivio giudiziario, collocato nel piano interrato del palazzo, è ormai saturo e non riesce più a contenere gli incartamenti. La decisione è stata presa dal presidente supplente, Carlo Sabatini, e mette a nudo una situazione che da tempo reclamava un intervento adeguato, quale quello di reperire nuovi spazi.

LA RICERCA
Locali che, però, non è stato possibile individuare, nonostante le ricerche (devono possedere precisi requisiti in grado di garantire la sicurezza dei fascicoli) e i contatti avuti con il Comune, soprattutto in occasione del terremoto, quando si è reso necessario individuare spazi destinati o ospitare gli atti prodotti dalle inchieste della procura sui crolli. Vista la situazione, non è rimasto altro che disporre l'invio al macero della mole di documenti (perizie, testimonianze, memorie ed altro) che ogni avvocato, sia di parte attrice che di parte convenuta, ha prodotto nel corso di una causa civile, definita dal giudice con la sentenza, l'unico atto destinato a essere conservato in archivio.

IL NODO
Ad aggravare la situazione, si sono poi aggiunte le scosse sismiche verificatesi nel corso del 2016, che hanno provocato qualche problema di stabilità al secondo piano del tribunale riservato all'attività civile, rendendo necessario trasferire i fascicoli per alleggerire il peso causato dagli armadi rotanti. Lo spostamento al piano interrato ha accelerato la saturazione degli spazi, fino a determinare una vera e propria emergenza. Per questo, il presidente Sabatini aveva convocato lo scorso 21 settembre una conferenza, invitando il Consiglio dell'ordine forense a comunicare agli iscritti di provvedere al ritiro dei propri atti, in modo da liberare altri spazi in archivio.

E, per agevolare gli avvocati, è stata disposta la sistemazione dei fascicoli in ordine alfabetico, ma neppure questa accortezza sembra aver stimolato la categoria. Allora, è partito l'ordine per la distruzione di atti dei quali, come prevede il codice civile, il tribunale non è tenuto ad assicurare la custodia. Una soluzione destinata solo a tamponare il problema, rimane prioritaria la necessità di reperire altri locali.
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