Rieti, con la riapertura al traffico
di via Garibaldi resta da sciogliere
il nodo di Largo Alfani

Rieti, con la riapertura al traffico di via Garibaldi resta da sciogliere il nodo di Largo Alfani
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Domenica 29 Ottobre 2017, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 12:47
RIETI - Il nodo largo Alfani. E’ quello da sciogliere per rivedere la viabilità nel centro storico di Rieti, è il vero punto critico che rischia di bloccare qualunque cambiamento si voglia fare all’attuale asset viario. Da tempo si parla della riapertura del tratto finale di via Garibaldi: un’ipotesi confermata a Il Messaggero dallo stesso sindaco Antonio Cicchetti che, però, ha specificato: «Stiamo valutando le altre modifiche da apportare». Il primo cittadino ha parlato di una ztl stagionale, con il transito davanti al palazzo delle Poste in inverno, bloccando il flusso delle auto tra giugno e il 30 settembre. Su tutto, però, pesa la gestione del parcheggio del Comune e sui social già impazza il dibattito: sulle pagine dedicate a Rieti c’è stato un diluvio di commenti, con la più classica delle spaccature tra favorevoli e contrari.

VECCHIO SISTEMA
Il problema di largo Alfani non si era mai posto in passato, perché l’accesso avveniva da via Pennina dopo aver percorso via Cintia. Con l’avvio dei lavori dei Plus e, soprattutto, la creazione della ztl in epoca ubertiniana, la rampa divenne inaccessibile e si decise di ribaltare accesso e sensi di marcia: ingresso da via Pescheria e uscita da via Pennina, con l’inversione dei sensi di marcia in piazza Oberdan e via Potenziani. Con il cambiamento fu necessario anche rifare i parcheggi in via Potenziani, ridisegnando una quindicina di posti a spina di pesce in conseguenza dell’attuale senso di marcia. Nonostante le polemiche iniziali, nel tempo la situazione sembrava stabilizzata, soprattutto per quel che riguarda l’accesso ai circa 30 posti auto complessivi, oltre ad una decina di posti riservati a portatori di handicap e auto di servizio.

LA RIVOLUZIONE
Fin dalla campagna elettorale Cicchetti aveva parlato di riapertura di via Garibaldi. Una scelta appoggiata anche da Ascom su indicazione dei commercianti del centro storico. Per avviare il provvedimento, era necessario attendere il 30 settembre, giorno di scadenza delle concessioni per l’installazione dei dehors e dei tavolini all’aperto di bar e ristoranti. Ad un mese di distanza, però, si attende ancora. Resta da sciogliere il nodo di largo Alfani. La riapertura di via Cintia sembra fuori discussione, quindi l’accesso al parcheggio resterebbe solo da via Pescheria, come avviene ora.

LE ALTERNATIVE
Riaprendo a tutti l’ultimo tratto di via Garibaldi, chiunque transiti per il centro per poter poi uscire dovrebbe utilizzare largo Alfani come unica strada di collegamento. A meno che non si torni al passato, riportando via Pescheria, via Potenziani e piazza Oberdan al vecchio senso di marcia. A quel punto, però, per accedere a largo Alfani si dovrebbe passare per forza a Porta d’Arce, costringendo gli automobilisti a un lungo giro della città. Oltre a questo, andrebbero ridisegnati i parcheggi di via Potenziani e cambiata la segnaletica. Un lavoro che non si può certo fare a ogni cambio di stagione. Un vero e proprio rebus da risolvere, con l’impressione che qualunque soluzione possa essere quella sbagliata.
 
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