Rieti-Terni, svincolo di Colli aperto in tutte le direzioni

Lo svincolo di Colli sul Velino
di Umberto Giangiuli
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Sabato 14 Agosto 2021, 00:10

RIETI - Il sindaco di Colli sul Velino, Alberto Micanti, gongola, finalmente lo svincolo della Rieti-Terni è aperto in tutte le direzioni. Per Micanti, una bella soddisfazione dopo tanti anni di impegno e suggerimenti all’Anas. Lo svincolo di Colli ha rappresentato per l’Anas e per la ditta esecutrice, la fase più difficile dell’intera opera viaria. Lo hanno ribadito gli stessi tecnici di Autostrade il giorno dell’inaugurazione dello svincolo di Piediluco. Ci sono volute un paio di settimane in più di lavoro per completare i difficoltosi lavori che hanno riguardato il “taglio” di una collina, una mastodontico telaio in acciaio per accedere in salita allo svincolo realizzato con le più moderne tecniche di ingegneria. Da quella bretella della Rieti-Terni si potrà uscire per Colli, proseguire verso Rieti o prendere la via di Terni. Insomma le direzioni sono diverse, tutte indicate da vistosi cartelli della segnaletica.

La viabilità
Adesso sarà tutto più facile accedere alla dorsale montana, di cui quel tratto dello svincolo rappresenta il nodo cruciale. Più vicino saranno tutti i paesi che si trovano in altura, da Cantalice a Rivodutri, passando per Labro, arrivando a Morro Reatino, per poi proseguire per Leonessa, attualmente raggiungibile con più facilità dalla superstrada. La Rieti-Terni è praticamente completata e già si pensa a un nuovo progetto, per proseguire verso il mare. L’unico neo è la presenza allo svincolo di Colli dei mezzi pesanti, autobus turistici compresi, per via del ponte di via Mazzelvetta, a Piediluco, non in grado di sopportare il peso dei mezzi pesanti, così da essere dirottati a Colli. L’Anas ha dirottato i mezzi di peso superiore alle 5 tonnellate verso lo svincolo di Colli «che, però, assicura Micanti - non entreranno in paese, che rimarrà interessato soltanto dal solito traffico locale. Quindi, possiamo stare tutti tranquilli». Il completamento della Rieti-Terni rappresenta il coronamento di un impegno delle istituzioni che dura da anni. 
«Purtroppo - disse il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, il giorno dell’inaugurazione dello svincolo di Piediluco - il progetto di questa strada era inizialmente a quattro corsie.

Ne abbiamo realizzate soltanto due, che mal sopportano il crescente numero di automezzi. Facendo i dovuti conti, la Rieti-Terni appena inaugurata è già vecchia». L’arteria stradale, comunque, consentirà di raggiungere in tempi piuttosto brevi anche i piccoli borghi che costeggiano l’arteria e che fanno del turismo religioso un’importante fonte della loro economia. «Tutto sarà più semplice - conclude Micanti - raggiungere questi posti, rilanciare l’economia locale, fare in modo che le distanze si riducano e anche i rapporti commerciali con Terni siano più proficui».

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