Rieti-Terni e cantiere di Micigliano
di nuovo fermi: l'apertura per la ditta
della Tecnis del concordato rischia
di mettere la parola fine ai lavori

Rieti-Terni e cantiere di Micigliano di nuovo fermi: l'apertura per la ditta della Tecnis del concordato rischia di mettere la parola fine ai lavori
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Mercoledì 10 Maggio 2017, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 20:38
RIETI - Nuovi problemi per i cantieri delle grandi opere infrastrutturali della provincia, segnatamente il cantiere di Micigliano sulla Salaria e quello della Rieti-Terni. L’apertura ad aprile per la ditta Tecnis - raggiunta due anni fa dall’interdittiva antimafia - del concordato rischia di mettere fine il completamento dell’opera, essendosi di fatto fermata ogni azione industriale del gruppo, in attesa di definire l’attuabilità del piano concordatario da presentare al Tribunale di Catania.

Il cantiere della Rieti-Terni ha messo in libertà i lavoratori ed è fermo, il cantiere di Micigliano non ha attrezzature, materiale e forza lavoro per andare avanti e i lavoratori hanno già in sospeso (non pagate) due mensilità del 2016 e non ricevono la retribuzione da marzo.
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