Rieti, Terminillo: ecco la neve tra domenica e lunedì

Terminillo (Archivio)
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 5 Gennaio 2023, 00:10

RIETI - La manutenzione è quasi completa ed entro la prossima settimana gli impianti di risalita del Terminillo potrebbero essere dichiarati funzionanti, mentre la vendita dei primi skipass procede spedita, seppur senza registrare acquisti di massa. Ad imprimere una spinta alla cessione degli abbonamenti emessi da Asm potrebbe essere dunque, a questo punto, soltanto la notizia dell’arrivo della neve, ultimo tassello mancante nel quadro di una delle più travagliate stagioni invernali che Terminillo ricordi. E’ la domanda che ormai, risolti i principali nodi dell’affitto di impianti e piste, assilla un po’ tutti, specialmente i maestri di sci e gli operatori della stazione reatina, costretti a fronteggiare anche i costi del personale stagionale assunto per sostenere i carichi di lavoro che, in questo periodo dell’anno, Terminillo è potenzialmente in grado di generare.

Le previsioni. Le buone notizie potrebbero essere però più vicine di quanto si speri. A sostenerlo è Ezio Sarti, da oltre quarant’anni fra gli storici piloti del volo a vela reatino, meteorologo della squadra italiana di volo a vela e delle gare internazionali che si svolgono ogni estate all’aeroporto “Ciuffelli” di Rieti, nonché esperto certificato in accordo con gli standard del World Meteorological Organization. Attingendo ogni giorno ai dati grezzi del Noaa (il National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia che monitora costantemente le condizioni meteo di tutto il mondo), grazie alle sue competenze informatiche Sarti è stato infatti in grado di realizzare e perfezionare “Meteowind”, modello di previsione meteo ad alta griglia di risoluzione (fino a 700 metri quadri) che, nel corso degli ultimi quindici anni, ha cambiato notevolmente le modalità d’approccio da parte dei piloti di volo a vela in tutto il mondo, consentendo loro di sfruttare ancora di più anche le riconosciute capacità del cielo reatino, non a caso ribattezzato la Mecca del volo silenzioso.
«La prima neve al Terminillo potrebbe arrivare già tra domenica 8 e lunedì 9 gennaio – spiega Sarti a Il Messaggero - La meteorologia non è una scienza esatta e bisogna tener conto che si tratta di previsioni che superano l’arco dei tre giorni, entro i quali tendono dunque a perdere di affidabilità. Ma, arrivati ad oggi, appare ormai chiaro che Terminillo potrebbe essere interessato da una forte nevicata soprattutto nella giornata di lunedì». 
Sarti illustra l’evoluzione della meteo: «L’anticiclone africano che fin qui ha garantito temperature miti si sta abbassando di latitudine, ritirandosi lentamente verso l’Africa e lasciando spazio ad un fronte freddo di perturbazione proveniente dal Polo Nord, che entrerà nel Mediterraneo tra domenica e lunedì. Il cambiamento climatico porterà un forte abbassamento delle temperature con precipitazioni nevose a partire da domenica e, soprattutto, lunedì. Per domenica, la quota neve potrebbe assestarsi intorno ai 1.700, 1.900 metri di altitudine, mentre lunedì potrebbe scendere nel corso della giornata, garantendo all’incirca almeno una ventina di centimetri di neve. Il vento sul Terminillo proverrà da sud-ovest, quindi sarà ottimale per le precipitazioni, ma bisognerà fare attenzione perché sarà sarà anche molto forte, tra i 50 e i 90 chilometri orari». 
E anche le prossime settimane potrebbero ripagare Terminillo della lunga attesa: «Dopo lunedì, la temperatura si rialzerà di qualche grado, ma nuove perturbazioni potrebbe arrivare già tra sabato 14 e martedì 17 gennaio – prosegue Sarti – Se fino ad ora non si sono infatti verificate precipitazioni nevose, la storia della meteorologia ci insegna che potrebbero arrivare a partire da questo momento.

Viviamo un periodo di riscaldamento globale sempre più intenso e con precipitazioni sempre meno frequenti – conclude l’esperto - ma la perturbazione di aria fredda in arrivo aprirà le porte al classico freddo invernale, e quindi anche nelle prossime settimane ci si potrebbe attendere l’arrivo di nuove precipitazioni».

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