Campo Stella, chiusi gli impianti di sci: divampa la polemica

Campo Stella di Leonessa
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 00:10

RIETI - Se Terminillo piange, Leonessa non ride. Al netto di concessioni provvisorie firmate il 20 ottobre, pioggia, vento e neve col contagocce, a Pian de’ Valli non è mai mancata la volontà di far partire la stagione mentre invece, dall’altra parte del versante reatino, gli impianti di risalita di Leonessa non sono mai entrati in funzione. Così è ripartito il solito scontro che, dall’inizio del mandato del sindaco Gianluca Gizzi, due anni e mezzo fa, vede protagonista l’ex vicesindaco e consigliere di opposizione, Vito Paciucci, contro l’amministrazione Gizzi, stavolta accusata di aver lasciato chiusi gli impianti sciistici di Campo Stella, nonostante «ci sarebbe neve in abbondanza per aprire», attacca Paciucci.

La società
Ad essersi aggiudicata la gestione degli impianti di Campo Stella, quest’anno, è stata la “Rumm Club”, società a responsabilità limitata semplificata con sede legale a Grumo Nevano, in provincia di Napoli, versando ottomila euro di canone concessorio stagionale al Comune di Leonessa.

Tutto riportato nero su bianco nella determina del 15 dicembre scorso, con la quale il Comune ha conferito, mediante affidamento diretto, la gestione provvisoria (dal 23 dicembre al 31 marzo 2022) alla Rumm, unica società ad aver presentato un’offerta per gestire gli impianti.

Lo scontro
Lo scontro tra maggioranza e opposizione è ormai un caposaldo quotidiano del consiglio comunale leonessano. «A Campo Stella ci sarebbe neve in abbondanza per aprire gli impianti di risalita agli sciatori sin dalle settimane prima di Natale - attacca Paciucci - ma l’attuale gestione ha optato invece per aprire al pubblico soltanto nella giornata di domenica 23 gennaio per la salita e discesa. Viene a nudo l’approccio superficiale di chi amministra il Comune di Leonessa, che manca di organizzazione e pianificazione sulla gestione degli impianti di risalita. Non basta appaltare tardivamente la stazione di risalita ad una ditta che, per di più, viene da lontano», né «che cada la neve, ma occorre saperla gestire ed è evidente che a Leonessa oggi manchi la capacità di saperlo fare. Lo dimostra anche la mancata apertura della pista di fondo di Fontenova». A difesa di Gizzi, il gruppo di maggioranza “Leonessa di Tutti”: «Non c’è neve a sufficienza per sciare, come si deduce anche dalle foto che mostrano cumuli, creati dal vento, alternati a tratti scoperti», osservano. Quanto alla «possibilità di apertura prima di Natale», le alte temperature avevano già quasi del tutto sciolto la neve caduta intorno all’8 dicembre». E «nel predisporre gli atti per l’affidamento della gestione di Campo Stella è stata riscontrata l’assenza dell’omologazione della pista, che dovrebbe portare gli sciatori a valle: non c’è e non è mai stata fatta. Con quale coraggio si è fatto credere il contrario agli ignari utenti?». Nel frattempo, la neve continua a sciogliersi...

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