Rieti, il pasticciaccio dello svincolo per l’Alcli sulla Terminillese: deviazione su terreno non espropriato, trovare la struttura resta un rebus

L'area dello svincolo (foto Meloccaro)
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Venerdì 5 Novembre 2021, 00:10

RIETI - Una proposta di cittadinanza onoraria a favore dell’Alcli “Giorgio e Silvia”, avanzata dal consigliere comunale Andrea Sebastiani per tornare anche ad accendere i riflettori sulla profonda situazione di disagio vissuta dalla sede della Onlus in via del Terminillo, che da ormai oltre due anni – e nonostante le ripetute richieste di aiuto sollecitate dalla stessa Alcli - vede compromessa l’accessibilità alla sua struttura a causa di un pasticcio tutto amministrativo. Il pastrocchio di via del Terminillo venne fuori nella seconda metà del 2019, quando lo svincolo realizzato lungo la Terminillese per consentire l’accesso immediato alla casa di accoglienza dell’Alcli “Giorgio e Silvia” fu chiuso dai vigili urbani perché «ritenuto pericoloso». La vicenda era già stata denunciata a settembre di quell’anno dalla presidente dell’Alcli, Santina Proietti: «La casa di accoglienza deve essere per i malati oncologici un luogo facilmente raggiungibile e visibile dalla strada – spiegava - Risulta farraginoso e complicato per i nuovi ospiti accedere alla casa attraverso alcune vie del quartiere di Campoloniano, sconosciuto a molti. Speriamo in tempi brevi nella segnaletica e in un’isola spartitraffico, perché le esigenze dei malati sono per noi la priorità». 
La speranza dei tempi brevi, però, si è allungata fino ad oggi perché, più che al suo dichiarato pericolo, la causa delle transenne è riferibile al fatto che, una volta ultimati i lavori di stesura dell’asfalto da parte del magazzino comunale per consentire un facile accesso alla struttura, ai vigili urbani era arrivata la richiesta di emettere l’ordinanza per piazzare la segnaletica e aprire così il passaggio. Solo a quel punto però, dopo un controllo all’ufficio dell’Urbanistica, al comando di via Foresta avevano scoperto che i lavori di asfaltatura erano stati realizzati su un terreno non di proprietà del Comune e neanche espropriato. Un pasticcio che ha di fatto stoppato l’installazione della segnaletica e dell’isola spartitraffico, bloccando il nuovo accesso: e, il tutto, a danno dei malati. 
«La mia proposta di cittadinanza risale a gennaio 2021 e da quel momento sono ancora in attesa che la commissione Statuto e regolamenti convochi una seduta per discuterne – spiega Sebastiani – Negli ultimi tempi, il sindaco Cicchetti va in tv facendo promesse sull’installazione di un autovelox in via del Terminillo: in questo senso, auspico che la cittadinanza onoraria possa essere una sollecitazione nei confronti dell’amministrazione a ultimare lo svincolo di via del Terminillo per evitare una figura barbina soprattutto nei confronti dei malati. Perché tentare di raggiungere l’Alcli, attualmente, è solo un gioco dell’oca».

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