Rieti, Balzerani tra i 500 al mondo:
sarà una stagione decisiva

Riccardo Balzerani
di Giacomo Cavoli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Febbraio 2019, 10:10
RIETI - Il primo Futures vinto nella sua carriera da professionista poco più che ventenne, poi un nuovo infortunio a quattro anni da quello che, dopo la Coppa Davis Junior del 2014, lo aveva fatto precipitare in un baratro di paura e solitudine e alla fine la ripresa, con una semifinale e una finale raggiunte in Tunisia ad inizio 2019 e la scalata nel ranking Atp, dove ormai ha superato il traguardo dei 500 migliori al mondo. Gioie e dolori (in tutti i sensi) per Riccardo Balzerani si annidano nella spirale degli ultimi sei mesi del 2018, un concentrato di emozioni, capacità e sfortuna fisiologici, in attesa di uscire allo scoperto come player di seconda fascia nei tornei Challenger.

LA PRIMA VITTORIA INTERNAZIONALE
La svolta, per Ric, è arrivata alla fine del luglio scorso dopo aver scalato l’intero tabellone della quinta edizione del torneo “Città di Pontedera”, vincendo il primo titolo internazionale della sua carriera proprio nel Future di grado più alto, con un montepremi finale da 25mila dollari agguantato dopo la finale vinta a tavolino per l’infortunio dell’argentino Camilo Ugo Carabelli, succedendo così nell’albo d’oro all’indiano Sumit Nagal, unico straniero ad essersi aggiudicato il trofeo dopo la scia azzurra dei primi tre anni. Un salto incredibile, la miglior prova di maturità del reatino dopo il ritorno al centro tecnico federale di Tirrenia sotto la guida del coach Gabrio Castrichella e con il ranking Atp che, a fine luglio, supera finalmente l’agognato traguardo dei migliori 500, posizionando Balzerani fra i primi top 400 giocatori Atp. .

Un idillio durato ancora un mese, poi di nuovo lo stop. Stavolta, dopo la spalla nel 2014, a tradirlo è la caviglia, che ruota male durante un torneo e lo lascia fermo ai box per un mese e mezzo, sgambetto ingiusto prima delle qualificazioni per le finali Next Gen, alle quali Balzerani accede di diritto, inserito fra i migliori otto azzurri nati dopo il 1997 e giocatori top del 2018. Un altro traguardo possibile che però, dopo la ripresa dall’infortunio, a Ric sfugge di mano già al primo round contro il campano Raul Brancaccio, che in quattro set archivia le speranze di Balzerani con il punteggio di 4-3 (8) 4-0 2-4 4-1. E tanti saluti alla nuova formula ideata dalla Federtennis per rinfrescare l’ambiente giovanile; a consolare Riccardo, ci hanno comunque pensato la semifinale e la finale Futures giocate ad inizio 2018 in Tunisia.   

LA DOPPIA CLASSIFICA
La vittoria a Pontedera, però, è un sogno con la data di scadenza indicata sul retro. Quando a fine luglio prossimo andranno infatti persi i punti conquistati un anno prima nella cittadina toscana, nel frattempo sarà stato necessario essersi dati da fare per scrollarsi di dosso la nuova suddivisione della classifica ideata per escludere buona parte dei partecipanti ai tornei Futures dalla conquista dei punti Atp. In sostanza, la nuova classifica “Transition” riserverà punti solo a chi smazzolerà in lungo e largo i tornei Futures da 15mila dollari, separandoli dai Challenger regolati invece dai punti Atp. Così, per arrivare perlomeno alle qualificazioni dei Challenger, Balzerani dovrà farsi trovare al più presto fra i migliori 30 della classifica Transition: .
© RIPRODUZIONE RISERVATA