«Era da più di un anno che non utilizzavo più questo orario per recarmi a Roma al lavoro - spiega il Pendolare - Ma ricordo chiaramente che già allora, all’interno della stazione ferroviaria, bivaccava più di un individuo. Segnalai a suo tempo sia agli organi di stampa sia alle forze dell’ordine, questa situazione fastidiosa per chi transita nella stazione ferroviaria, soprattutto in certe fasce orali della sera e in particolar modo per le donne».
Il pendolare ha ricordato le denunce fatte in passato dall'associazione Nome Officina Politica e dall'assessore Giovanna Palomba che, in via del Porto, ha aperto una struttura apposita per i senzatetto. «Purtroppo ho la sensazione che non stia sortendo l’effetto desiderato - scrive l'uomo - pertanto sono qui a richiedere una maggior sensibilizzazione da parte di chi ha l’obbligo di intervenire e ha le competenze per farlo, affinché la Stazione Ferroviaria, ma non solo, possa essere oggetto di maggior presidio e controllo. Sarebbe opportuno riconsiderare il sistema di accoglienza e di integrazione nella nostra città, sistema che non garantisce certezze e rispetto per chi è in difficoltà e genera tensioni e odio nei cittadini verso queste sfortunate categorie di persone, evitando quindi il ripetersi di questi episodi».
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