Rieti Sport Festival, debutto al top:
premiati tre giovani campioni.
Cresce la fiducia per la città
capitale dello sport 2020

Prime esibizioni al Rieti Sport Festival
di Christian Diociaiuti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Giugno 2018, 20:47 - Ultimo aggiornamento: 20:50
RIETI - Inaugurato questo pomeriggio il villaggio del Rieti Sport Festival. Iniziano con i colori di tanti sportivi già in pedana, 10 giorni di eventi legati allo sport. Il clou saranno le serate con i big come Paolo Di Canio, Bruno Federico Vespa e Massimo Giletti. Una giornata iniziata all'insegna delle esibizioni, della danza, degli sport vari, della musica, ma anche dell'integrazione, verso la giornata mondiale del Rifugiato e ovviamente, premi. 

IL VIA
Al taglio del nastro, presenti il patron Sergio Battisti, il consigliere comunale con delega allo sport Roberto Donati, il consigliere comunale Matteo Carrozzoni, Don Rino Nicolò per la benedizione, il delegato Coni Luciano Pistolesi. Battisti: «Grazie a chi mi ha aiutato a realizzare questa manifestazione, mi auguro che sia un'ottima edizione». Per Donati: «Una grande manifestazione, indispensabile. Una vetrina per la Rieti sportiva e il territorio. I cittadini siano presenti e vicini al festival. Grazie a Sergio Battisti e Stefano Meloccaro». Pistolesi: «In questo festival ci sarà spazio per tante Federazioni, pronte a presentare i loro progetti». A presentare il via, la giornalista reatina Catiuscia Rosati.

TRE PREMI
Durante il pomeriggio sono stati premiati tre atleti reatini, giunti a livelli altissimi nonostante la giovane età. Si tratta di Jamila Laurenti, Giada Longhi e Gianmarco Fabbri. Gianmarco Fabbri è campione italiano di equitazione: «Ho imparato ad andare a cavallo a Chiesa Nuova, la passione nasce da dentro, al primo contatto con il cavallo. Mi sto preparando per altri appuntamenti internazionali e per ripetermi nel risultato conseguito l'anno scorso». Jamila Laurenti, di Montopoli, è campionessa mondiale di tennistavolo e qualificata alle Olimpiadi giovanili: «Una passione nata grazie a mio papà campione italiano, grazie a lui che ho raggiunto questi risultati. Tra dieci giorni parteciperò ai Giochi del Mediterraneo, ce la metterò tutta, questo è il mio carattere». Giada Longhi è campionessa italiana di tiro e volo e vice campionessa del mondo: «Passione nata trasmessa da papà e nonno, cacciatori. Mi sto preparando per la Coppa del Mondo in Germania». 

IL CONVEGNO
Rieti è candidata a città europea dello sport 2020. Le altre concorrenti italiane sono Siena, Cuneo, Cernusco sul Naviglio (Mi), Cosenza, Grottaglie (Ta) e Piombino (Li). Soltanto 4 riceveranno il titolo che permette la possibilità di presentare progetti sportivi per l’organizzazione di eventi internazionali e progetti di riqualificazione degli impianti sportivi attraverso l’Unione europea. Se ne è parlato in un convegno in cui hanno parlato Roberto Tavani per la Regione, l'assessore Claudio Di Berardino sempre per la Regione e Roberto Donati per il Comune. «Sportivamente non temiamo nessuno, ce la giocheremo fino alla fine - ha detto il consigliere Donati, che ha ricordato i diversi progetti in città - candidatura che ci possa portare a fondi europei che possano dare nuove opportunità e aree alla città». Tavani: «Vorremmo far diventare il Lazio una regione di sport. La vocazione sportiva del territorio è indubbia, va lavorata. Rientrando dal commissariamento della sanità, potremo perseguire tanti progetti anche sullo sport. Stiamo pensando a misure per sostenere la candidatura di Rieti, perché questo territorio è adatto al rilancio che vogliamo». Di Berardino: «Dobbiamo recuperare il gioco di squadra dettato dallo sport affinché il territorio possa affermarsi. Definire le priorità per concretizzare le soluzioni. A breve, grazie a una delibera, comincerà a comparire la dicitura di Rieti città dello sport», ricordando anche il finanziamento per l'adeguamento dello Scopigno e per il Meeting. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA