Rieti, gli spettacoli dal vivo promossi dalla Fondazione Varrone per l'estate 2020: il programma

Paolo Fosso
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Lunedì 29 Giugno 2020, 12:53

RIETI - Tornano gli spettacoli dal vivo, sebbene profondamente condizionati dalle misure di prevenzione anti-Covid. Ma da un problema può nascere un’opportunità, così la rassegna cittadina della Fondazione Varrone, presentata stamattina a Palazzo Potenziani, si fa in due: ad una serata fissa a Largo San Giorgio nei cinque venerdì di luglio seguirà, il sabato, una serata nei cortili di quattro condomini Ater.

Qui gli spettacoli saranno riservati agli inquilini, che potranno assistervi restando in finestra o al balcone, così da evitare quegli assembramenti tutt’ora vietati dalle norme di sicurezza sanitaria. Ma questo ci consentirà di allargare la potenziale platea di spettatori e di proporre spettacoli teatrali e concerti anche in quartieri di solito esclusi dalla programmazione culturale cittadina.

La rassegna avrà un’anteprima il pomeriggio del 3 luglio a Contigliano, a beneficio degli anziani e del personale della casa di riposo Alcim, quale omaggio a tutti coloro che hanno vissuto e lavorato in uno dei Centri Covid della provincia più colpito dalla pandemia.

Spazio anche ai volontari della Mensa di Santa Chiara, che durante il lockdown hanno addirittura moltiplicato gli interventi: saranno presenti durante le serate a San Giorgio per raccogliere fondi.

Lo spirito della rassegna

«Abbiamo voluto questa rassegna nonostante le mille difficoltà perché crediamo che la gente, dopo tanta paura e in mezzo a tanti problemi, ora abbia bisogno di un po’ di leggerezza – ha detto il presidente della Fondazione Varrone Antonio D’Onofrio – La musica e il teatro torneranno a Largo San Giorgio, così da riaccendere la luce in questo splendido angolo di centro storico, e toccheranno quartieri della città che almeno noi non avevamo mai raggiunto e di questo ringraziamo l’Ater, che sposando l’iniziativa ci ha aperto i cortili dei suoi condomini. Raggiungere la gente là dove vive non è solo un espediente dettato dalle norme anti Covid: per noi è il tentativo di promuovere cultura e partecipazione anche in periferia, perché non è l’economia che traina il sociale ma il contrario».

«Abbiamo aderito con convinzione ed entusiasmo all’iniziative della Fondazione Varrone che ha il merito di essere innovativa e di allargare il perimento del centro città e quello della partecipazione - ha detto il commissario straordinario dell’Ater Giancarlo Cricchi – Siamo convinti infatti che la qualità della vita e della convivenza delle comunità locali non passi soltanto dalla cura del patrimonio immobiliare e della manutenzione ma anche dall’offerta di momenti di aggregazione, socialità e cultura».

«Portare musica e teatro fuori dai salotti buoni e fin nei cortili dell’Ater è un’iniziativa che sposa una visione di città policentrica che fa onore alla Fondazione Varrone – ha detto il sindaco di Contigliano Paolo Lancia – Molto importante è anche quest’attenzione all’Alcim di Contigliano, che continua anche dopo la delicatissima fase dell’emergenza e di questo la ringraziamo».

«A Largo San Giorgio e nei cortili dei condomini porteremo l’energia del teatro e della grande musica italiana – ha detto Pino Di Buduo – In questo momento serve forza, serve slancio e quale bacino migliore che non la tradizione italiana».

«Questa rassegna è un piccolo segnale anche per il mondo degli artisti, un mondo che si è fermato il 3 marzo e che fatica a ripartire – ha detto Paolo Fosso – E se i teatri sono fuori uso ci sono le piazze e i cortili, dove ci andremo a cercare il pubblico, tirando via quella patina di polvere e di noia che spesso avvolge cultura e poesia».

«Tutto serve in questa fase – ha detto Stefania Marinetti, della Mensa di Santa Chiara – A me non piace ridurre il nostro servizio in numeri ma credeteci, quest’emergenza ha fatto saltare tanti equilibri anche personali e familiari. Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, anche con il sostegno costante e concreto della Fondazione Varrone, abbiamo tenuto accesi i telefoni anche di notte. E la notte non è ancora finita».

Il programma

Venerdì 3 luglio
Ore 21 Largo San Giorgio, Concerto d’arie e duetti d’opera, di e con Teatro Potlach
Sabato 4 luglio
Ore 21 Condominio Via P.Boschi, Il flauto di Re Gilardin, di e con Raffaello Simeoni Quartetto

Venerdì 10 luglio
Ore 21 Largo San Giorgio, Ars Amatoria, Sedurre con stile secondo Ovidio, di e con Paolo Giommarelli, accompagnato da Matteo Anelli al contrabasso
Sabato 11 luglio
Ore 21 Condominio via Pollastrini, Armonie e acrobazie dello spettacolo viaggiante, del Circo Diatonico

Venerdì 17 luglio
Ore 21 Largo San Giorgio, Mistero Buffo, con Elisa Pistis
Sabato 18 luglio
Ore 21 Condominio Salaria, Arie e Duetti tra opera e circo, di e con Teatro Potlach

Venerdì 24 luglio
Ore 21 Largo San Giorgio, Suoni dal buio, con Susanna Buffa e Ludovica Valori
Sabato 25 luglio
Ore 21 Condominio via Amelotti, Serenata di parole sotto un balcone fatto di luna, di e con Paolo Fosso

Venerdì 31 luglio
Ore 21 Largo San Giorgio, Omaggio a Edith Piaf, di e con Teatro Potlach

I direttori artistici

Firmano il cartellone della rassegna della Fondazione Varrone Pino Di Buduo, fondatore e regista del Teatro Potlach, l’attore Paolo Fosso e il musicista e cantautore Raffaello Simeoni.

Pino Di Buduo ha legato il suo nome e la sua attività artistica al Teatro Potlach, che sin dalle origini (il 1976) ha scelto Fara Sabina come sede, per poter fare teatro al di fuori dei circuiti tradizionali e dell’avanguardia e inventare una forma di vita comunitaria come premessa e condizione del lavoro teatrale. Decine gli spettacoli di sala e di strada prodotti in questi anni oltre i confini stessi dell’idea istituzionale del teatro, nello scambio con il circo, la danza e la performance musicale attraverso l’esperienza costante del viaggio e del contatto con le culture performative europee, asiatiche e latinoamericane.

Paolo Fosso, cresciuto alla scuola di Gigi Proietti diplomandosi al “Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma”, all’intensa attività di attore teatrale ha unito quella di autore e regista teatrale e di scrittore. Tra cinema e televisione partecipa, come attore, a numerosi film e serie Tv sia in Italia che in Francia: tra i tanti ricordiamo “Il Banchiere Anarchico” di Giulio Base, presentato alla 75ma Mostra del Cinema di Venezia ed entrato nella short list per le candidature al Golden Globe Award 2020. E’ attivo anche come sceneggiatore. Ha scritto e pubblicato libri, l’ultimo dei quali è il romanzo: “Ah! Vous, les Italiens”, ed. Amarganta.

Raffaello Simeoni, cantante musicista e compositore suona flauti moderni, antichi e tradizionali, cornamuse, bombarde, ciaramelli , clarinetto balcanico, organetto, saze, bouzuki, cuatro, tzouras e lautà. Ha composto musica per il teatro, cinema, danza, televisione e poesia. Ha effettuato studi e ricerche sulla musica popolare, le avanguardie del Novecento, le contaminazioni tra le esperienze legate alle tradizioni musicali del mondo e lo sviluppo di nuove tecnologie per la composizione.

Come partecipare
Gli spettacoli di venerdì 3, 10, 17, 24 e 31 luglio a Largo San Giorgio sono a ingresso gratuito ma con biglietto, in distribuzione il mercoledì precedente dalle 9 alle 12 in Fondazione, in via dei Crispolti 24.

Gli spettacoli di sabato 4, 11, 18 e 25 luglio sono riservati agli inquilini dei condomini Ater di via P.Boschi, via Pollastrini, via Salaria per l’Aquila, via Amelotti.

Tutti gli spettacoli saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Varrone.

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