Ex Solsonica-Gala, si vede la luce in fondo al tunnel

Ex Solsonica-Gala, si vede la luce in fondo al tunnel
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Sabato 3 Ottobre 2020, 00:14 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 08:32

RIETI - Procede a passo spedito il progetto di rilancio dello stabilimento Gala di Cittaducale. Nei giorni scorsi il consiglio d’amministrazione ha nominato il patron Filippo Tortoriello amministratore delegato della società. «Esprimo grande soddisfazione per questo risultato – afferma –. Oggi Gala può ripartire con slancio verso nuovi obiettivi, concentrandosi sulle energie rinnovabili per contribuire con innovazione e lungimiranza alla transizione energetica del Paese e dell’Europa». E poi l’annuncio che molti reatini attendevano. «Siamo entusiasti di cominciare un nuovo capitolo – sottolinea –, sempre più green e radicato nel territorio. Per questo, al più presto, riprenderanno i lavori di ammodernamento dello stabilimento di Cittaducale che sarà il fulcro della nuova attività». 

Il processo. La fusione consentirà alla capogruppo Gala di incorporare la produzione e realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione e gestione di energia elettrica. Non solo, ma anche le attività di ricerca, sviluppo, produzione e vendita di batterie redox-vanadio. Nei giorni scorsi Il Messaggero ha pubblicato la notizia dell’iscrizione, presso l’ufficio del registro delle imprese, dell’atto di fusione per incorporazione nella capogruppo delle società controllate Gala Power spa, Gala Tech in liquidazione e Proxhima, con conseguente efficacia civilistica.

Ciò significa che Gala subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alle società incorporate e diventano efficaci anche le deliberazioni assunte dall’assemblea degli azionisti del 18 giugno scorso. Ma anche quelle relative alla revoca dello stato di liquidazione, alla modifica dello statuto sociale e alla nomina del consiglio di amministrazione. Mentre, gli effetti contabili e fiscali della fusione decorrono dal primo gennaio 2020. 

Il sindacato. Nel frattempo, sulla vicenda è da registrare la presa di posizione della Fiom reatina. «Abbiamo appreso in questi giorni – fa sapere il segretario Luigi d’Antonio – che si sono concluse tutte le operazione di fusione tra le società che fanno capo a Gala spa, questo per dar seguito a quanto già annunciato nei mesi scorsi dall’ingegnere Tortoriello con il ritiro anche delle procedure di liquidazione che erano attive sulle varie società». Per il numero uno della Fiom dunque è «arrivato il momento di aprire un confronto approfondito per capire quali sono le intenzioni di Gala sul nostro territorio».

«Alla luce di queste importanti dichiarazioni – continua – e visto che ancora oggi ci sono oltre 100 ex lavoratrici e lavoratori Gala-Solsonica in attesa di rioccupazione dopo essere stati licenziati, crediamo sia necessaria adesso la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti, anche istituzionali, che hanno sottoscritto l’accordo al ministero dello Sviluppo Economico nel maggio 2016». 

Il nodo. Per la Fiom, la riunione diventa necessaria per capire i tempi e le modalità di realizzazione del progetto industriale e di conseguenza «i tempi necessari per la riassunzione degli ex lavoratori Gala-Solsonica, visto che gli stessi sono ad oggi anche sprovvisti di ammortizzatori sociali. Chiediamo per questo al ministero dello Sviluppo economico di attivarsi il prima possibile per la convocazione dell’incontro».

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