Gli uomini di Capuano hanno oramai in tasca la permanenza in serie C, forti di quel più 7 sul Bisceglie, quando i pugliesi hanno più solo tre gare da giocare. A Siracusa invece la situazione è un pochino più complicata per via di un’altra penalizzazione in arrivo, dopo il deferimento, con il club che rischia dai 2 ai 4 nuovi punti di penalizzazione (i siciliani hanno già 3 punti di penalità). Nella peggiore delle ipotesi potrebbero scendere a 29 punti ma resterebbero comunque 3 punti avanti al Bisceglie.
Gli azzurri attraversano un buon momento di forma, ben 7 punti totalizzati nelle ultime 3 giornate (senza considerare il bonus per il match contro il Matera).
Un unico precedente tra le due compagini che sorride ai siciliani, all’andata infatti si imposero allo “Scopigno” 1-2: al vantaggio dei laziali dopo solo 1’ di gioco con Vasiliou (passato nel mercato di gennaio al Volos, serie B greca, ndr), arriva prima il pareggio del capitano Turati al 76’ e poi Vazquez al 90’ sigla il gol vittoria, con i laziali che perdono la testa e finiscono in 9 uomini, espulsi Gigli all’89’ e Konate al 93’.
Due grandi ex nelle fila degli amarantocelesti: si tratta di Brumat e De Vito, entrambi arrivati nel mercato di gennaio. Brumat ha giocato in Sicilia nella stagione 2016/2017, collezionando 29 gettoni in campionato con l’ottima annata conclusa al sesto posto (sconfitta al primo turno playoff con la Casertana, 2-0). Parentesi più rapida per De Vito che lo scorso anno ha vestito la maglia azzurra 12 volte, prima di approdare a gennaio alla Viterbese.
Nessuno squalificato, in diffida Palermo e Vazquez. Il bomber è Catania con 8 reti segnate, seguito dall’argentino Vazquez a quota 6 e Tiscione a 3.
© RIPRODUZIONE RISERVATA