Rieti, simulazione di un processo
per gli studenti del Da Catino

Studenti e avvocati nell'aula Caperna
di Emanuele Faraone
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Mercoledì 13 Novembre 2019, 10:26
RIETI - Sicuramente tesi ed emozionati davanti a dei veri magistrati, ma anche preparati e molto professionali nelle vesti di pm, imputato, oppure di avvocati o parti civili, con tanto di toga sulle spalle per il primo tra le mura di un’aula di tribunale. Una giornata davvero speciale per i giovani studenti dell’Istituto d’istruzione Superiore di Poggio Mirteto (classi IV AL e IV AS) che nell’aula Caperna del palazzo di giustizia di Rieti – davanti al tribunale in composizione collegiale – hanno celebrato la simulazione di un processo penale sostenuti da avvocati e dai magistrati reatini. Il reato contestato all’imputato? Furto all’interno di una palestra scolastica.

Per il presunto reo – ben difeso in udienza - è anche arrivata l’assoluzione nonostante la richiesta di condanna del "pm-studente", coadiuvato dal pm Edoardo Capizzi. Il presidente del tribunale Pierfrancesco De Angelis e i giudici (a latere) Virginia Arata e Giorgia Bova nei loro ruoli (reali) di magistrati togati hanno piacevolmente preso parte all’iniziativa incardinata nel progetto didattico-educativo di del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Rieti realizzato in convenzione con l'Istituto sabino e intitolato "Le parole siamo noi: dal logos ai loghi", nato a seguito dell’adesione del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Rieti che dal 2016 ha aderito alla proposta del Consiglio Nazionale Forense "Avvocati nelle scuole".

Coinvolti 15 avvocati che da gennaio 2019 si sono alternati in classe per lavorare con i ragazzi sui numerosi temi proposti. Gli avvocati Morena Fabi (presidente Camera penale di Rieti), Marco Arcangeli (consigliere) e Antonella Aguzzi hanno invece preparato gli studenti ad affrontare il processo penale in aula che si è svolto secondo la ritualità ordinaria tra esame e controesame, richiesta di condanna, discussione e sentenza.

A conclusione della mattinata c’è stato anche un momento di riflessione sulle attività svolte, perché la simulazione del processo non resti solo un momento di «finzione scenica» - come sottolineato il presidente dell’Ordine Attilio Francesco Ferri - ma diventi esperienza concreta di vita ed occasione di approfondimento con un monito per tutti: «Studiate, studiate e studiate!».

A margine di tale evento è stato presentato il volume "Parole di vita nuova" curato dal giornalista Orazio La Rocca e presentato ai ragazzi da Pierfrancesco De Angelis, presidente del tribunale di Rieti, Attilio Francesco Ferri, Presidente del Coa di Rieti, Alessandra Tilli, referente del progetto "Le parole siamo noi" del Coa di Rieti, Orazio La Rocca, autore del libro vaticanista de La Repubblica, Alessandro Pinna, presidente dell'Isola Solidale. 
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