Il Centro democratico
bussa alla porta di Petrangeli

Petrangeli
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Lunedì 24 Marzo 2014, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 10:24
RIETI - Nel centrosinistra, ma non in maggioranza. Almeno per ora, poi si vedr. Il Centro democratico dell'onorevole Bruno Tabacci muove i primi passi anche a Rieti e Provincia e li muove in una direzione precisa. «Saremo il centro del centrosinistra», dice Marco Pasquali, neo presidente provinciale del partito, lui come Giosué Calabrese e Bruno Antonacci , compagni di avventura, proveniente dall'Udc. «Gli amici dell'Udc - spiega - hanno fatto una scelta diversa che non abbiamo condiviso. Noi vogliamo essere l'ala moderata del centrosinistra e con il centrosinistra saremo impegnati nella ormai prossima tornata per le Europee, così come saremo presenti in tutti i cinquantuno comuni della provincia dove si rinnoveranno le compagini amministrative, pronti ad allacciare alleanze vincenti».

Una scelta che a Rieti vi avvicina ancor più alla maggioranza di governo cittadina.

«A Rieti vogliamo rappresentare chi ci ha votato, ovvero coloro che stanchi di diciotto anni di mal governo del centrodestra hanno creduto nella possibilità di cambiare e, al ballottaggio, hanno poi scelto Simone Petrangeli. Certo, l'attuale maggioranza non ha fin qui rappresentato per intero la voglia di cambiamenti che la città chiedeva. Quel che è stato fatto è insufficiente. Va bene il risanamento dei conti, ma mancano del tutto le risposte ai bisogni della gente, le soluzioni ai tanti problemi che la città evidenzia. Per trovarle è necessario un confronto ampio e sereno con tutti all'interno del centrosinistra, altrimenti non si va da nessuna parte».

Un confronto, pare di capire, che dovrà coinvolgere anche Antonacci, al momento l'unico consigliere comunale del Centro democratico.

«L'attuale maggioranza ha i numeri per governare e non necessita di un consigliere in più. Ma se non si riescono a fare le cose e il malcontento in città cresce, è evidente che qualcosa in questa maggioranza manca. Credo sia necessario coinvolgere tutte le energie migliori. Una maggioranza che si arrocca non va da nessuna parte». Toc toc, c'è posto per il centro democratico?