Rieti, Silvia Cipriani: si apre una settimana forse decisiva per le indagini

La dimora di Cerchiara
di Emanuele Faraone
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Lunedì 31 Ottobre 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 18:14

RIETI - Manca l’ultima pagina nel romanzo giallo sulla scomparsa e la morte dell’ex postina Silvia Cipriani. Se l’inchiesta potrà arrivare a fare luce sul mistero che va avanti dal 22/23 luglio, il tassello mancante potrà arrivare probabilmente solo dallo zio Leonino, il parente della 77enne che aiutava la donna ad accudire i suoi animali, a svolgere piccole mansioni e in qualche lavoro più pesante nella tenuta di Cerchiara. Sul punto raggiunto dalle indagini c’è, come sempre, il massimo riserbo e gli stessi parenti - come lo zio Francesco e Leonino, convocati in Questura - sono all’oscuro di tutto e su quanto sia stato accertato da chi indaga. «Ho chiesto a che punto fossero le indagini per sapere se ci fossero stati passi in avanti e se fossero emerse novità - ha raccontato il cugino Francesco - ma mi hanno detto che non potevano riferire nulla».

Due le ipotesi: o la Procura - sulla scorta delle indagini della Squadra mobile di Rieti - sta ultimando il puzzle sul “caso Cipriani” con la soluzione al mistero ormai vicinissima, oppure si procede senza avere, nell’inchiesta, una pista determinata, che porta a tenere aperte più tesi investigative, tutte al vaglio degli inquirenti.

Mentre si attende la convocazione della conferenza stampa in Procura - annunciata nelle scorse settimane e rinviata a data da destinarsi - per fare il punto sull’inchiesta, con probabilità questa settimana si annuncia decisiva per dare l’ultima sterzata verso la giusta direzione. Non si esclude che, per poter effettuare nuovi accertamenti su cose e persone, possa scattare una seconda iscrizione nel registro delle notizie di reato a carico di ulteriori soggetti che gravitano intorno alle indagini. Al momento rimane solo Valerio Cipriani, nipote dell’ex portalettere, l’unico indagato dalla Procura di Rieti (pm Lorenzo Francia), con l’ipotesi di reato di omicidio volontario, comparendo però anche come persona offesa dal reato. Proprio lui che al momento risulta completamente defilato rispetto alle indagini a seguito degli accertamenti effettuati nei suoi confronti che, di fatto, avrebbero allontanato da lui ogni minimo sospetto.

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