Rieti, operazione carabinieri forestali:
sequestrati oltre 2000 kg di olio
e denunciate due persone

Rieti, operazione carabinieri forestali: sequestrati oltre 2000 kg di olio e denunciate due persone
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 14:59
RIETI - Controlli sul settore oleario: durante i controlli condotti sulla tracciabilità dell’olio extravergine i Carabinieri della Specialità Forestale hanno posto sotto sequestro un quantitativo di oltre duemila chilogrammi di olio e deferito due persone alla Procura della Repubblica di Rieti.

In questi giorni i militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Montebuono, Poggio Mirteto e del Gruppo di Rieti, impegnati nei controlli di filiera sulla tracciabilità dell’olio extravergine di oliva, hanno posto in essere una serie di accertamenti presso frantoi e aziende ricadenti nel territorio della Sabina.

Particolare attenzione è stata posta sui marchi di eccellenza come la D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) e il “Biologico”.

Presso resso un frantoio veniva esaminata della documentazione inerente i quantitativi di olive molite e da molire e la loro provenienza, effettuando anche i dovuti approfondimenti attraverso la consultazione del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale): tali riscontri proseguivano anche presso aziende che proponevano in vendita olio di categoria “extravergine di oliva” e “biologico”.

In particolare presso un’azienda agricola, a seguito di riscontri documentali, veniva accertato che una partita di olio precedentemente addizionata ad altre non risultava tracciabile. Per tale ragione venivano posti in sequestro amministrativo oltre 2.000 kg. di olio extravergine di oliva ed in seguito verrà comminata una sanzione pecuniaria pari ad € 1500 per inosservanza della normativa sulla tracciabilità dei prodotti alimentari.

A seguito di verifiche documentali “incrociate”, inoltre, si appurava che recentemente altre due partite di olio extravergine di oliva erano state commercializzate denominandole falsamente come “Olio biologico” mentre in realtà provenivano da olive da coltivazione convenzionale.

Per tali violazioni i Carabinieri della Specialità Forestale deferivano alla Procura della Repubblica di Rieti due persone ritenute coinvolte nei fatti, ipotizzando a loro carico il concorso nel reato di frode nell’esercizio del commercio.

L’attività di tutela del consumatore nella filiera agroalimentare, con particolare riferimento alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti anche trasformati, come appunto l’olio extravergine di oliva, anche in questo prime mese del 2019 si conferma essere uno degli obiettivi dei Carabinieri della Specialità Forestale.
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