RIETI - Ci si riprova, per l’ennesima volta, sperando che fino al traguardo di giugno sia stata l’ultima chiusura affrontata. Con il ritorno in zona arancione, da oggi per alunni e docenti delle scuole superiori di Rieti e provincia (tranne Fara) si riaprono le porte degli istituti di secondo grado, con la possibilità di tornare a svolgere didattica in presenza tra il 50 e il 75%. La speranza dei dirigenti è che, con un maggior numero di vaccinati tra docenti e personale scolastico, possa essere scongiurato il rischio di molte quarantene.
Le speranze
La prima decisione dei presidi riguarda le percentuali con le quali tornare a lezione in presenza: «Torneremo al 50% e forse anche qualcosa di più, perché già prima della chiusura, al Classico, erano state fatte tornare in aula le quinte per prepararle meglio all’esame di Stato, mentre con le quinte dello Scientifico cominceremo da oggi - spiega Stefania Santarelli, dirigente ai licei Scientifico “Jucci” e al Classico “Varrone” e reggente all’Istituto “Savoia”. - Al Savoia dovremo valutare l’andamento dei contagi, perché fino a ieri abbiamo continuato a ricevere segnalazioni di positività.