Rieti, docenti di sostegno
ancora assenti in numerosi istituti

Sostegno
di Alessandra Lancia
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Sabato 16 Settembre 2017, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 13:31
RIETI - Fine della prima settimana di scuola, ma per molti studenti diversamente abili che frequentano le scuole superiori di Rieti e della provincia l'assistenza ancora non c'è. Il sistema di erogazione dei fondi e di gestione del servizio è cambiato, passando dalla Provincia alla Regione, ma con un diverso ruolo dei singoli istituti e, in molte circostanze, è stato il caos.

LA DENUNCIA
E' di due giorni fa la denuncia di un gruppo di genitori di studenti iscritti all'Agraria di Rieti. Ora interviene la preside, Maria Rita Pitoni, che precisa: «Noi la richiesta di fondi alla Regione l'abbiamo erogata e nei tempi stabiliti - afferma. - Successivamente abbiamo fatto anche un'integrazione per chiedere che l'assistenza, oltre che nelle ore di scuola, venisse estesa anche a viaggi di istruzione».

Ma è un fatto che, a oggi, gli studenti siano ancora senza assistenza e non si capisce bene quando potranno averla. Chiedere fondi e ottenerli non basta, bisogna anche ingaggiare un soggetto gestore (di solito una cooperativa) a cui affidare l'assistenza dei ragazzi. Sul punto la Pitoni alza le mani: «Io non posso fare contratti a nessuno se non ho la certezza dei finanziamenti - aggiunge - e questa l'abbiamo avuta solo adesso, con la pubblicazione della graduatoria dei progetti finanziati da parte della Regione (83mila euro i fondi assegnati al «Luigi di Savoia», nel cui perimetro rientra anche l'Agraria, ndr). Lunedì ci informeremo su come procedere per assumere gli operatori».

LA SITUAZIONE
Al momento, all'Agraria sono i professori che a turno, nelle ore di buco, assistono gli studenti disabili, ma è chiaramente una situazione di emergenza che non può durare. Nel Reatino, ad aver fatto regolarmente la domanda alla Regione per i fondi per l'assistenza specialistica agli studenti disabili, sono stati il «Pertini» di Magliano Sabina (24mila euro), il «Rocci» di Passo Corese (19mila euro), il «Gregorio da Catino» di Poggio Mirteto (52mila euro), l'«Aldo Moro» di Fara Sabina (81mila euro) e l'Istituzione Formativa della Provincia (116mila euro). Ci sono dunque istituti superiori cittadini che ancora mancano all'appello (ma per i quali la Regione ha riaperto il bando ed è pronta a concedere deroghe) e poi ci sarà da attivare le cooperative per l'erogazione del servizio.

ALBERGHIERO DI AMATRICE
Intanto si va rimettendo in moto la macchina dell'Istituzione Formativa per la riapertura della Scuola Alberghiera di Amatrice. Anche quest'anno, i 100 allievi studieranno e soggiorneranno a Rieti, alla palazzina di via dell'Elettronica, dove furono sistemati all'indomani del terremoto del 24 agosto. La novità di quest'anno è il convitto, che funzionerà all'ex «Quinto Assio»: lavori di adeguamento sono in corso, in vista della ripresa dei corsi fissata per il 10 ottobre.
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