Rieti, lezioni in presenza da martedì ma tra gli ostacoli

Scuola (Archivio)
di Samuele Annibaldi
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Sabato 27 Marzo 2021, 00:10

RIETI - Il Reatino come tutto il Lazio torna in aula, fino alle medie, martedì 30 marzo e poi il giorno successivo, prima di chiudere nuovamente per le vacanze di Pasqua. Ma a Rieti e in provincia alcuni plessi potrebbero decidere di riaprire, in presenza, dopo lo stop pasquale. Con il Lazio in zona arancione da martedì, asili nido, materne, scuole primarie e le medie riapriranno con le attività in presenza. Solo che si tratterà di un rientro per soli due giorni, prima dello stop per le festività pasquali. Claudio Di Berardino, assessore regionale alla Scuola, spiega che «con queste soluzioni si cerca di rispondere alle esigenze delle famiglie e, soprattutto, di favorire gli studenti più piccoli». Alcuni plessi, come la Sisti e l’asilo Borgo Santa Lucia riapriranno in presenza dopo Pasqua.

Le osservazioni
Dalla segreteria provinciale dello Snals di Rieti, Luciano Isceri parla di «prova di ritorno alla normalità.

Occorre cautela e mi auguro che nella decisione presa si sia valutata l’equazione rischio-beneficio nel tornare in presenza per due soli giorni. Ora serve coniugare al meglio le esigenze delle famiglie con la salvaguardia dei ragazzi e del personale della scuola. Prioritario vaccinare, dal momento che non tutto il personale scolastico ha fatto il vaccino: basti pensare a chi ha 65, 66 e 67 anni, è ancora in servizio e il vaccino non lo ha ancora fatto». Per le superiori si va avanti con la dad al 100 per cento fino a Pasqua. A Fara Sabina, i dati dei contagi in aumento preoccupano in vista di una riapertura delle scuole. I rappresentanti dei genitori, in una nota, oltre a esprimere una serie di perplessità, evidenziano come sia alto il rischio e che molte famiglie ritengono opportuno in questa fase e almeno fino a dopo Pasqua di continuare con la dad piuttosto che tornare in presenza. Il gruppo consiliare Fara Merita chiede al sindaco di valutare la situazione, prevedendo la chiusura delle scuole il 30 e il 31 marzo. «Le aperture, comprese quelle delle scuole da martedì - spiega il sindaco Roberta Cuneo - impongono di attuare misure più rigorose, per evitare un peggioramento della situazione. Il tema della scuola rappresenta per molte famiglie fonte di preoccupazione. In tanti mi avete rappresentato la volontà di non portare i bambini a scuola per 2 giorni prima di Pasqua. Pur condividendo con voi l’assurdità della situazione, al momento stiamo cercando di capire a livello nazionale e regionale cosa si intenda fare».

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